Circo senza animali, passi in avanti sull’approvazione della legge

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By Benedicta Felice

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Circo senza animali, l’impegno del governo ad escludere gli animali dagli spettacoli circensi. La Lav esulta e incrocia le dita

Circo senza animali (Foto Pixabay)
Circo senza animali (Foto Pixabay)

Un impegno a tempo pieno da parte del governo, che ha avuto inizio da anni e non conosce sosta. I frutti di tale attività non sono tardati ad arrivare. La Commissione Cultura del Senato ha approvato la risoluzione in merito al circo senza animali. La proposta è stata votata dalle forze di maggioranza Movimento 5 Stelle, Pd e Italia Viva. Ad opporsi invece è stato il centro Destra, in prima fila la Lega. La risoluzione esposta l’8 gennaio è stata votata il 15 gennaio in Commissione. Lo scopo è quello di far valutare al governo l’opportunità di togliere gli animali dal circo.

Circo senza animali, le diverse opinioni in merito la risoluzione

pachiderma nel circo (Foto Pixabay)
Pachiderma nel circo (Foto Pixabay)

Com’era prevedibile, il provvedimento adottato ha creato una divisione e pareri contrastanti. Da un lato abbiamo l’approvazione assoluta della Lega anti-vivisezione (Lav) e dall’altra la contrarietà dell’Ente nazionale circhi.

Al riguardo la Lav non ha dubbi, perchè ritiene ciò “un importante passo vero l’inclusione dell’Italia nel gruppo dei Paesi che antepongono l’etica e la civiltà al primo posto, mediante l’esclusione degli animali dagli spettacoli.”  Di parere del tutto opposto, l’Ente nazionale circhi che risponde con un comunicato riportato sul magazine “circo.it”. Il testo prodotto dai senatori leghisti Claudio Barbaro, Simona Pergreffi, Mario Pittoni e Giorgio Maria Bergesi, riporta le seguenti parole: “Si sceglie una strada pericolosa che rischia di far sprofondare un settore che costituisce un patrimonio storico, educativo e culturale di una salda e autentica tradizione. Non risponde a nessun presupposto scientifico e incentiva la poca informazione.”

Circo senza animali, testo e fine del disegno di legge

Cammello nel circo (Foto Pixabay)
Cammello nel circo (Foto Pixabay)

La risoluzione è stata presentata dalla senatrice del Movimento 5 Stelle, Michela Montevecchi che ha posto le basi di tale emendamento su due aspetti: la forte sensibilità degli italiani che di recente è cresciuta molto, conducendo “i cittadini alla  protesta” seguita alla ferma condanna delle coercizioni fisiche e psichiche a cui sono condannati  gli animali.

Il tema e lo scopo della risoluzione è chiaro ed esaustivo: “Il governo si impegna a valutare l’occasione di scoraggiare i circhi che utilizzano gli animali e non si impegnano a non acquistarne di nuovi. Ciò deve essere compiuto in osservanza di un processo di revisione dei criteri di assegnazione dei contributi del Fondo unico dello spettacolo, tenendo conto del decreto ministeriale e della legge n. 175 del 2017, comprese le more dell’approvazione delle norme che prevedono il superamento dell’uso degli animali nelle attività circensi.

Il testo citato non è altro che una sintesi di tutte le audizioni che sono state svolte sul tema. Una vittoria per gli animalisti che esultano di fronte al rispetto che viene concesso ai nostri amici a quattro zampe perché non può esistere uno spettacolo di fronte alla sofferenza dei suoi membri. Ogni essere vivente merita considerazione e di essere trattato nel giusto modo.

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B.F.

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