Combattimenti clandestini tra pitbull: tre persone arrestate – VIDEO

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By Gabriele

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Tre uomini sono stati arrestati accusati di crudeltà sugli animali e di organizzare incontri clandestini tra pitbull. Avviene nel Long Island. Le operazioni hanno portato al salvataggio di 36 pitbull che vanno dall’età di una settimana a sette anni. Tre cani purtroppo sono stati sottoposti a eutanasia. Gli altri sono in cura all’ASPCA, ha dichiarato il procuratore generale Eric Schneiderman. Questi, insieme al commissariato della polizia di Suffolk, Timothy Sini, hanno dichiarato che il ring di combattimento era in funzione a Wyandanch e in altre località della contea di Suffolk sin da marzo.

Si tratta, ha detto il procuratore, di una pratica che “tortura gli animali e mette in pericolo la sicurezza del pubblico. È barbaro, spregevole e illegale”. I tre arrestati sono Richard Davis, 34 anni; Martin Newkirk, 49; e Taikeem Wheeler, 26. Wheeler e Newkirk si sono dichiarati non colpevoli. I 36 cani sono stati trovati praticamente imprigionati in condizioni deplorevoli, spesso legati a catene pesanti. Non c’era cibo visibile né acqua potabile, e gli animali avevano lesioni coerenti con combattimenti precedenti.

Salvato dai suoi aguzzini

E’ stato fortunatamente salvato, in Carolina del Sud, un cagnolino di razza molossoide che era stato allevato per essere destinato come un cane da combattimento. Tuttavia, dopo essersi fratturato una zampa, hanno provato a utilizzarlo come sparring partner di altri cani. Ma un uomo invitato ad assistere ai combattimenti tra cani non ha avuto il coraggio di abbandonare quel cucciolo ad un destino così infame. Il testimone è riuscito a recuperare il cucciolo, riscattandolo e a consegnarlo ad una canile locale. Il salvataggio è avvenuto qualche giorno fa.

Nelle scorse settimane era arrivata la denuncia di Enrico Rizzi, presidente dell’associazione di carattere animalista e ambientalista NOITA. Questi nelle scorse settimane aveva lanciato diverse accuse. Innanzitutto quella di “maltrattamento di animali”, a carico di soggetti ignoti, organizzatori di combattimenti clandestini tra pitbull. In subordine, quella di “omissione d’atti d’ufficio”, a carico degli agenti della Polizia municipale di Trapani. In sostanza nella città capoluogo di provincia siciliana da anni si denunciano incontri clandestini e nessuno interviene. Si sottolinea poi ancora come spesso i pitbull vengano fatti “allenare” con dei meticci rinchiusi con loro in gabbia.

Una pratica che qualcuno vuole legalizzare

Purtroppo quella dei combattimenti tra cani è una piaga annosa che qualcuno vorrebbe legalizzare. Alla fine dello scorso anno, nel quartiere di  Montesilvano a Pescara, un residente esasperato ha filmato un combattimento in pieno pomeriggio tra due giovani pitbull. Questi venivano aizzati l’uno contro l’altro per strada, davanti ai cancelli delle abitazioni. In precedenza era avvenuto un maxi sequestro di 78 cani da combattimento, tra i quali Pit bul, Dogo Argentino e American Staffordshire Terrier.

Il caso indonesiano

La lotta tra cani e cinghiali è una brutale attrazione in Indonesia, in una località dell’isola di Java. Raccolti intorno ad una arena di pareti di bambù, gli indonesiani sembrano bramosi di vedere gli animali lottare. L’usanza è nota come ‘adu bagong’ (combattimento di cinghiali). Non sorprende che gli attivisti dei diritti degli animali siano in guerra contro questo spettacolo legale. La pratica è iniziata negli anni ’60 quando il numero di cinghiali in questa zona del West Java saliva.

 

GM

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