Comune vieta di dare da mangiare ai gatti randagi

Comune vieta di dare da mangiare ai gatti randagi

gatti randagi
Gatti randagi

Sindaco impone divieto mangiare ai gatti per strada
>Un’ordinanza con la quale è stato vietato di dare da mangiare ai gatti. Le organizzazioni animaliste Earth Umbria e Codici Umbria dopo l’ordinanza del Sindaco (n.33 del 14/07/2018) sono pertanto intervenuti sul tema per avere maggiori controlli per la salvaguardia di tutti gli animali randagi di affezione che si trovano soprattutto all’interno delle mura di Stroncone.

A distanza di qualche giorno è giunta la risposta del Sindaco che ha difeso la sua posizione.

“Io amo i gatti. Ne ho due a casa mia, ma all’interno del paese sporcano e creano problemi, non e’ possibile sostenere una situazione simile, non ho detto di non dargli da mangiare, ma di andare da un’altra parte non nel centro storico”.

Immediato il commento delle organizzazioni animaliste che in una nota, si sono chieste se sia possibile che i gatti siano allontanati dal loro luogo abituale e siano spostati in un luogo che non conoscono.

“Se un cittadino proprietario di un gatto oppure cane sporca e rompe i mobili di casa lo allontaniamo dalla propria abitazione? Come mai il guano che porta malattie non è stato rimosso in molti vicoli visto che si pensa al decoro e la pulizia del paese? Come mai è stata fatta un ordinanza solo contro chi sfama poveri gatti randagi?”.

S’interrogano le associazioni chiedendo che sia rimossa l’ordinanza a Stroncone, valutando l’impugnazione nelle dovute sedi.

“Il Sindaco ama i gatti come scritto? Ritiri l’ ordinanza e intensifichi i controlli di pulizia all’interno del paese per intervenire tempestivamente”. Conclude Earth.

Randagismo

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Recentemente è stata annullata l’ordinanza di un Comune che vietava di dare da mangiare ai cani randagi.

Gli animali vaganti presenti sul territorio dovrebbero essere tutelati dalle istituzioni. Per i gatti, ci sono norme relative alle colonie feline che non possono essere spostate in nessun modo.

Vicende come Stroncone sollevano nuovamente interrogativi sul ruolo delle istituzioni e delle autorità preposte alla tutela degli animali. Come sempre le colpe ricadono sugli animali, anche quando si tratta di mancanza da parte delle istituzioni, come la pulizia del territorio.

 

C.D.

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