Cane fugge sulla pista dell’aeroporto: ucciso senza pietà

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By Antonio Papa

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E’ andato incontro ad una terribile fine il cucciolo scappato all’improvviso lungo la pista dell’aeroporto di Auckland, in Nuova Zelanda. Il cane, di appena dieci mesi di età, era in dotazione alla polizia di stanza nello scalo per contrastare il traffico internazionale di droga. All’improvviso però ha cominciato a correre impaurito per qualche motivo, occupando l’area deputata al decollo ed all’atterraggio degli aerei, e per risolvere la situazione i poliziotti non ci hanno pensato su due volte nell’utilizzare metodi spicci: il povero animale è stato ucciso a colpi di pistola.

A quanto pare il quattrozampe, che stava ancora attraversando una fase di addestramento, era scappato via dalla persona che lo stava istruendo mentre doveva salire su un furgone, riuscendo a far perdere le proprie tracce per un paio di ore. Una volta individuato, le forze dell’ordine hanno fatto sapere che l’animale non si lasciava avvicinare in alcun modo: “Abbiamo provato con diversi mezzi, facendo ricorsi a cibo, a giochi e ad altro ancora, ma è stato tutto inutile, ha fatto sapere Mike Richards, portavoce della polizia.

Il cane ha percorso le piste dell’aeroporto costringendo ad alterare gli orari di atterraggio e di decollo di ben 16 voli,al punto tale da costringere le forze dell’ordine a finirlo utilizzando “l’ultima opzione”, ovvero la sua eliminazione. Il fatto ha scatenato profonda indignazione nell’opinione pubblica, con le associazioni animaliste del Paese australe del tutto furibonde per questa brutale scelta.

Alla domanda se non fosse bastato utilizzare dei sedativi, il portavoce si discolpa: “Non so darvi una spiegazione, ma non mi risulta che i poliziotti abbiano in dotazione pistole narcotizzanti”, anche se a detta di molti ci si sarebbe potuti rivolgere semplicemente allo zoo di Auckland.

Ed è di oggi un’altra notizia relativa un cane altrettanto poco allegra…

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