Duecentomila euro per sterilizzare i cani, via al bando in Sardegna

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By Antonio Papa

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L’Ats, Azienda per la Tutela della Salute, ha pubblicato un bando inerente tutto il territorio della Sardegna. Esso è rivolto alle associazioni di volontariato dell’intera isola che non abbiano scopi di lucro e siano interessate alla lotta al randagismo. Il bando in questione prevede una cifra di 200mila euro destinata a questo scopo. Le risorse sono state messe a disposizione dall’assessorato della Sanità previsto nell’ultima finanziaria della Regione. E’ possibile presentare regolare domanda da parte dei movimenti e delle associazioni iscritte fino al 2016 all’interno del registro generale del volontariato nel Settore ambiente, Sezione tutela degli animali da affezione.

C’è anche un tetto massimo riservato a ciascun beneficiario. Questo vede il suo limite entro i 5mila euro, attraverso la procedura a sportello. Ovvero considerando prioritario l’ordine cronologico di consegna delle domande. Il tutto fino ad esaurimento delle risorse a disposizioni. Ovviamente ci sono anche da tener conto altri requisiti per poter essere considerati beneficiari a tutti gli effetti. L’opera di sterilizzazione riguarda esclusivamente i cani di sesso femminili. E che siano appartenenti a privati con una situazione economica che prevede un reddito annuo pari od inferiore ai 20mila euro. La sterilizzare i cani femmina, con questi contributi, sarà ad applicazione esclusiva dei quattrozampe appositamente addestrati per la custodia delle greggi ed appartenenti a allevatori (singoli o associati) titolari di un codice aziendale.

Sterilizzazione, uno strumento utile che  a volte però fa discutere

La sterilizzazione rappresenta anche una delle armi principali per contrastare il randagismo. Quest’ultima è senza ombra di dubbio una delle piaghe più diffuse in ambito animalista in Italia. E con esso è strettamente legato anche il fenomeno degli abbandoni. Nello scorso mese di maggio ‘Tara Green World – Associazione Nazionale Tutela Animale & Ricerca Ambientale’, aveva richiesto proprio l’obbligo di sterilizzazione gratuita da applicare ai cani e gatti cosiddetti padronali.

Ovvero legati a delle persone pur non essendo di loro effettiva proprietà. E con la libertà di vagare per le strade tutto il giorno. E quasi un anno fa, a novembre 2016, era stato compiuto un passo indietro riguardo alla proposta del deputato PD, Michele Anzaldi, di applicare una tassa sui cani non sterilizzati.

A.P.

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