Ecco come trattano i randagi a Cuba: il video denuncia e la petizione

Un video terrificante, pubblicato nel settembre del 2015 su Facebook da un’utente che ha voluto denunciare il modo in cui vengono trattati i cani randagi a Cuba. A distanza di qualche mese dalla sua pubblicazione, il video è diventato virale e ha sollevato un’aspra polemica tanto che è stata promossa una petizione su yousignanimals.org con la quale viene chiesta giustizia per quel povero animale vittima dei maltrattamenti di un addetto del canile municipale Zoonosis (Control Sanitario).

Una passante ha documentato l’intervento di questo uomo senza scrupoli che ha prelevato una femmina che aveva dei cuccioli. Nel video si vede chiaramente i modi bruschi e violenti con i quali viene trattato il cane, sollevato da terra e sorretto da una zampa, come un pollo. Poi la cagna viene gettata dentro il furgone come se fosse un sacco della spazzatura.

Una violenza inaudita con nello sfondo il lamento dei cuccioli. I residenti del quartiere sconvolti dalla scena hanno cercato di fermare l’operatore che non ha tenuto conto delle loro critiche.

Nella petizione viene sottolineato che si tratta della triste realtà dei cani randagi di Cuba e viene evidenziato che questa crudele azione si è consumata dopo gli accordi diplomatici di apertura tra Cuba e gli Stati Uniti. Le autorità locali in vista dell’arrivo massiccio dei turisti stanno ripulendo le strade e i randagi sono le prime vittime di questa nuova strategia.

“Nessun cane può essere vittima di un trattamento del genere”, è l’appello lanciato dai promotori della petizione che ricordano che ci sono migliaia di cani trattati in questo modo.

Oltre all’invito a firmare la petizione viene anche chiesto di boicottare Cuba fino a quando non sarà trovata una soluzione umana per la lotta al randagismo e che siano legiferate delle legge per la tutela e il benessere degli animali, in linea con quelle Occidentali.

Per firmare la petizione clicca qui