Emilia Romagna: via libera tra le polemiche alla caccia alla volpe in tana

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By Gabriele

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In Emilia Romagna è stato dato il via libera tra le polemiche alla caccia alla volpe in tana: proteste animaliste, petizioni e il caso finisce in tv.

caccia volpe tana
(foto pubblico dominio)

La caccia alla volpe in tana è considerata da più parti una tradizione antica e barbara che non ha più ragione di esistere nel terzo millennio. Eppure, in Italia è ancora molto diffusa e in queste settimane, il Consiglio regionale dell’Emilia Romagna ha dato il via libera a una norma che autorizza, per i prossimi cinque anni, l’attività venatoria con conseguente uccisione di questi animali. Intanto però l’ENPA ha lanciato un’iniziativa per chiedere al presidente della Regione Bonaccini di fermare questa pratica. Non solo: la vicenda è finita in televisione e in molti sono intervenuti per dire basta.

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Le iniziative per fermare la caccia alla volpe in tana in Emilia Romagna

Sono infatti oltre 150mila le firme già raccolte da LAC e Rifugio Miletta per chiedere al Parlamento “di promulgare immediatamente una legge che impedisca esplicitamente la caccia in tana. La popolare trasmissione televisiva ‘Le Iene‘ si è occupata della pratica della caccia alla volpe in tana parlando di “pratica che rasenta il sadismo” e di “vero e proprio combattimento tra animali”, in cui appunto vengono usati cani come ‘assassini’ inconsapevoli.

Da qui, appunto, la presa di posizione dell’Enpa e l’appello a Bonaccini, rilanciato anche via Facebook: “Confidiamo nel senso di umanità del presidente affinché fermi questa pratica sadica, osteggiata da moltissimi cittadini. Una pratica in virtù della quale le mamme volpi vengono sbranate dai cani nel  tentativo di difendere i propri piccoli all’interno delle loro tane. Neanche per i cuccioli c’è scampo: saranno uccisi dai cani o dalle fame. Basta con questa crudeltà, Bonaccini ascolti le nostre richieste, chiediamo che leggi e sentenze siano rispettate e soprattutto che si rispetti il diritto alla vita delle mamme volpi e dei loro cuccioli”. Insomma, altro che ‘nobile arte‘, quello che avviene – secondo molte organizzazioni – di nobile non ha assolutamente nulla e si tratta di un massacro inutile.

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