Famiglia di Cinghiali adottata dal quartiere a Genova

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By lotta75

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Famiglia di cinghiali adottata dal quartiere

cinghiali genova
Cinghiali di quartiere

Genova ha una lunga storia di cinghiali amici dei cittadini. Tutti ricordano ancora la storia del cinghiale Pierino che nel lontano 2010 aveva conquistato il cuore di molti bambini. L’esemplare venne adottato dall’Associazione Amici Animali Abbandonati per proteggerlo dai cacciatori. Pierino venne trasferito in un maneggio da dove è poi scomparso. Forse riuscì a scappare dal recinto o forse, secondo l’ipotesi più probabile, venne fatto scappare apposto da qualche cacciatore.

Cinghiali socievoli con le persone sono più comuni di quanto si possa pensare. A Grosseto, Briciola, una cinghialina fu adottata dal quartiere perché molto amata dai bambini.

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Pericolo addomesticamento specie selvatiche

Il problema dei cinghiali a ridosso delle abitazioni ha portato aspri confronti anche a livello delle amministrazioni. Un sindaco sempre a Genova ha provveduto a mettere in salvo un esemplare che aveva eletto residenza nei pressi di un ospedale. I cittadini erano divisi tra l’abbattimento del cinghiale socievole, altri per la sua tutela e trasferimento nei pressi di un rifugio.

Quello che emerge da questi casi è la pericolosità nell’addomesticare le specie selvatiche che si avvicinano sempre più nei pressi dei centri urbani per individuare del cibo.

Accade che questi animali che hanno avuto un imprinting con l’uomo diventino socievoli e iniziano a fidarsi delle persone. Di conseguenza si espongono a numerosi pericoli. Rischiano di essere investiti dalle automobili, di essere maltrattati, cacciati o addirittura uccisi da chi non apprezza la loro presenza.

L’opinione pubblica si divide e come in molti casi questi animali devono essere trasferiti per tutelarli.

Il cinghiale di Genova

A ridosso della stagione venatoria che si sta per aprire, una famiglia di cinghiali ha di nuovo conquistato il cuore dei residenti del quartiere Roverino a Genova nei pressi del fiume Roia.

Alcuni cittadini avevano iniziato a dare del cibo a un cinghiale, chiamato Carmelo. Nel corso dei mesi estivi, Carmelo che si è rivelato essere una femmina, ha iniziato a muoversi liberamente nel quartiere facendo amicizia con tutti e non di rado, Carmelo è stato visto lungo la strada.

Dopo aver preso confidenza con i cittadini, Carmelo ha deciso di portare con sé i suoi fratellini, davanti all’occhio vigile della madre, che si è sempre mantenuta a distanza. L’esemplare si è infatti presentato con altri 4 cuccioli.

La storia di questa simpatica famiglia, come riporta il Secolo XIX, è stata raccontata da un’associazione locale “Iene vegane” che si sta interessando al destino della piccola famiglia. I volontari si sono messi in contatto con il sindaco e hanno contatto la regione liguria per poter trasferire la famiglia in un luogo sicuro-

“Chiunque si sia trovato una sera a Roverino ha constatato di persona come questi cinghiali siano totalmente innocui e assumano comportamenti del tutto simili a quelli di un cane o di qualunque altro animale domestico. Siamo consapevoli che il buon cuore degli abitanti di Roverino abbia portato a commettere uno degli errori più gravi che si possano compiere con gli animali selvatici: nutrirli”. Denuncia l’associazione, ricordando che si tratta di una “cosa che ha gravi conseguenze negative: sia perché il cibo non è idoneo sia per l’eccessiva fiducia dei cinghiali nei confronti dell’uomo”.

Gli animalisti spiegano che stanno ora trattando con le autorità per il trasferimento della famiglia in un’area boschiva protetta “già individuata, lontana da case e da coltivazioni. Qualora la Regione decidesse ugualmente di agire in proprio, si chiede di dare comunicazione del giorno e dell’ora in cui intenderebbe agire, per collaborare e seguire i cinghiali fino alla loro liberazione in natura”.

C.D

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