Femmina di pitbull trascinata con lo scooter: è sdegno a Palermo

Femmina di pitbull trascinata con lo scooter: è sdegno a Palermo

cucciolo pittbull

Ogni giorno ci riserva una storia raccapricciante per quanto riguarda i nostri teneri 4zampe. Ancora una volta, sotto ai riflettori della cronaca, la città di Palermo, dove dopo che un cane è stato lanciato da un ponte sabato scorso (clicca qui), due ragazzi a bordo di uno scooter hanno trascinato un cane di razza pitbull di circa un anno, per poi lanciarlo contro un negozio di mangimi per animali.

Un film dell’orrore che si è svolto lungo Corso Calatafimi ma che non è passato inosservato ai passanti, per cui una folla inferocita si è diretta verso i ragazzi che, per non farsi prendere, hanno lanciato il cane verso il marciapiede del negozio e sono scappati.
Nel frattempo erano stati chiamati i soccorsi e sul posto è intervenuta la Lida di Palermo che ha provveduto al recupero del cane per poi ricoverarlo presso una clinica veterinaria.

Secondo una prima diagnosi il cane era affetto da rogna e come ha spiegato la segretaria dalla Lidda, Marilena Oddo a GeaPress, “la cagnolina ha i cuscinetti delle zampe completamente distrutti”.
Adesso l’animale sarà curato a spese dell’associazione che ricorda che quanto accaduto ieri è solo una delle decine di segnalazioni che ricevano ogni giorno.

Per i volontari e le associazioni animaliste sarebbe necessario un maggiore controllo, in quanto dietro a questo fenomeno di violenza e maltrattamento nei riguardi degli animali (clicca qui), non solo può essere indice di un malessere giovanile ma anche della diffusione di combattimenti illegali tra cani.

Non a caso, viene spiegato che per la città capita molto spesso vedere dei pitbull trainati con lo scooter anche nelle ore più calde per allenarli e potenziare la loro muscolatura. Si tratta, per gli animalisti, di persone senza scrupoli, incuranti del fatto di esporre i cani non solo ai pericoli di colpi di calore ma anche a quello dei veicoli in transito e agli scarichi dei gas.

Inoltre, chi partecipa ai combattimenti tra cani ha smesso di tagliare le orecchie e la coda agli animali, in modo di camuffarli meglio. Una situazione che ogni giorno si fa sempre più preoccupante per chi opera per i nostri amici pelosi per cui viene chiesto un maggior sostegno da parte della autorità.

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