Furto a ‘Casa Gialla’ in provincia di Treviso: vittima la maialina Emi

Foto dell'autore

By Antonio Papa

News

casa gialla

La comunità del piccolo centro di Castione di Loria, in provincia di Treviso, è sconvolta per quanto di orribile capitato ad Emi, la piccola maialina che alcuni ignoti hanno rubato dalla ‘Casa Gialla’ della Cooperativa Agorà, la sede di una associazione che fornisce assistenza ai ragazzi autistici. Emi era nello specifico un esemplare di maiale vietnamita, con un bel pelo nero ed un visetto tanto dolce. E per gli ospiti della Casa Gialla rappresentava una mascotte ed anche di più. Tutti le volevano bene e la coccolavano. I responsabili della struttura avevano pensato a giusta ragione di fornire Emi alle cure dei ragazzi, per far maturare in loro il senso della responsabilità e del rispetto verso gli animali e la vita degli esseri in generale.

La stessa Cooperativa Agorà Casa Gialla ha dato notizia di quanto avvenuto su Facebook, scrivendo un messaggio sulla propria pagina ufficiale. Il brutto fatto ha visto Emi essere anche sgozzata prima del furto, avvenuto tra il 30 ed il 31 dicembre scorsi. ‘Casa Gialla’ chiede a chiunque possa avere delle informazioni od essere a conoscenza di elementi utili a farsi avanti. oltre ad Emi, sono presenti all’interno della struttura anche altri animali.

Casa Gialla, la maialina Emi non c’è più

Oltre alla triste vicenda di Emi, è avvenuto un caso altrettanto controverso anche altrove: siamo a Torino, dove Simona ha scelto di vivere assieme ad un animale domestico decisamente insolito. Si tratta per l’appunto di un maialino, che lei ha chiamato Elvis e che aveva portato sotto al suo tetto dopo averlo adottato in un allevamento di Rovigo. Purtroppo per entrambi è in vigore dal lontano 1926 un regolamento comunale che impedisce a chiunque di tenere un maiale in qualità di animale domestico. Provvedimento che la Asl intende rendere operativo, cercando di sfrattare Elvis e di portarlo via dalla sua amica umana. È sorta comunque una iniziativa che conta sul buonsenso e sulla bontà delle persone per impedire tutto questo: si tratta di una apposita raccolta firme che ha già raccolto numerose adesioni. Il fatto risale alla fine di ottobre.

A.P.

 

Cooperativa Agorà Casa Gialla, il post su Facebook

Impostazioni privacy