I gatti e il Comune di Napoli: il dono meraviglioso della città partenopea

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By Chiara Burriello

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Il Comune di Napoli aiuta i gatti dei Quartieri Spagnoli con un dono molto speciale: la cerimonia di consegna è occasione per rimarcare l’impegno dell’ente nella tutela animali.

gatti comune di napoli
Gatti al Comune di Napoli: l’iniziativa (Foto Pixabay)

Napoli, Quartieri Spagnoli, novembre 2019: il mese inizia con un regalo speciale del Comune per i gatti della zona, una vera propria casa per gatti di strada nel Palazzetto Urban in via Concezione a Montecalvario. La struttura ospita una sede comunale e grazie a questo dono speciale racchiuderà anche ben sette nuovissime cucce per i gatti.

L’iniziativa è stata resa possibile dalle donazioni di alcune associazioni animaliste e presentata dall’Assessore al Welfare del Comune di Napoli, Roberta Gaeta, la quale ha sottolineato il ruolo cruciale che le associazioni di volontari possono rivestire nella cooperazione tra mondo associazionistico ed enti pubblici per la tutela degli animali.

I gatti trovano casa al Comune di Napoli: una colonia felina a Montecalvario

gatto in strada
Esemplare di gatto in strada (Foto Pixabay)

Insomma, la donazione delle sette cucce per gatti al Comune di Napoli rappresenta un caso molto particolare di colonia felina che ha sede in un palazzo comunale: d’altronde, sul sito dell’ente si legge, in una pagina dedicata proprio al tema della Tutela degli Animali, che dare al gatto un punto di riferimento a cui tornare rende inadatta all’animale la definizione di “randagio”.

I gatti sono animali territoriali, legati al proprio luogo di ritorno, per cui le aree della città che eleggono a proprio punto di riferimento in cui sanno di poter ritrovare (e difendere) cibo, femmine e cuccioli vanno salvaguardate, protette e incentivate: è proprio questo il messaggio che il Comune ha voluto trasmettere con l’iniziativa in questione.

La sistemazione delle sette cucce per gatti nel palazzo del Comune di Napoli ai Quartieri Spagnoli rappresenta, come spiegato dall’Assessore Gaeta, “parte di un lavoro ben più articolato” dell’ente partenopeo, finalizzato alla “ricognizione delle colonie feline e a mettere a sistema le iniziative dei volontari del territorio”.

Le iniziative in tutela dei gatti che vivono in libertà messe in opera dal Comune di Napoli sono il risultato dell’applicazione delle leggi in tutela di questi meravigliosi felini, presenti attualmente a vari livelli dell’ordinamento italiano:

– L’art. 672 del codice penale, che punisce il malgoverno e l’omessa custodia degli animali;
– L’art. 1 comma 7 della Legge Nazionale 281 del 1991, che vieta espressamente il maltrattamento dei gatti che vivono in libertà;
– L’art. 727 del Codice Penale, che a seguito delle ultime modifiche punisce l’abbandono di un gatto con l’arresto fino a tre anni e multe da 1.000 a 10.000 euro;
– La Legge Regionale n. 16 del 2001 della Regione Campania, che affida alle istituzioni la tutela dei gatti che vivono in libertà e sancisce il divieto per chiunque di spostare o maltrattare gatti e colonie feline.

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C.B.

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