Gillian Anderson nuda per Peta contro la produzione di pellicce – FOTO

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By Antonio Papa

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Gillian Anderson

L’abbiamo conosciuta per buona parte degli anni ’90 come l’integerrima e scettica agente Dana Scully dell’FBI nel celebre telefilm ‘X-Files’. Gillian Anderson però nella vita reale è ben altro. L’apprezzatissima attrice, tra le tante cose di cui si occupa lontano dal set, vede da sempre come una priorità quella di portare avanti la battaglia in favore dei diritti degli animali. Ed ora ha scelto di prestare il proprio volto – e non solo – per la Peta. La 49enne attrice di Chicago infatti ha posato nuda per una campagna contro le pellicce. Nell’immagine diffusa dalla nota associazione animalista si vede Gillian Anderson in una bella espressione di felicità con una scritta significativa a corredo. “Meglio nuda che in pelliccia”. La Peta, che agisce su scala mondiale, ha concepito questa pubblicità in occasione della New York Fashion Week. A ciò ha aderito per l’Italia anche ‘Animalisti Italiani Onlus’, grazie al quale l’immagine di Gillian Anderson è giunta anche qui da noi.

Gillian Anderson offre con entusiasmo la propria immagine per dire no alle pellicce

L’attrice stessa ha parlato della cosa, dicendosi molto contenta di aver prestato se stessa per questa bella iniziativa. “Usare il mio corpo per fare una dichiarazione di una tale importanza mi è parso molto liberatorio”. La Anderson aggiunge anche: “Spesso il messaggio contro la produzione di pellicce viene sottovalutato o passa in secondo piano. Ma tutti dovrebbero sapere che questo comporta quotidianamente la morte di migliaia di animali. Ed anche le campagne che rendono pubbliche tali immagini a volte non funzionano. Questo perché la gente tende a distogliere uno sguardo. Per cui abbiamo pensato di procedere con una iniziativa simile. E sono orgogliosa di fare parte della campagna della Peta”.

Per fortuna l’industria delle pellicce ha avuto dei contraccolpi importanti negli ultimi tempi. Diversi governi hanno fatto sapere che nel giro di pochi anni ci sarà una forte limitazione se non uno stop totale. L’ultimo annuncio è giunto dalla Norvegia. Il paese scandinavo ha fissato nel 2025 la data oltre alla quale non verranno più prodotte pellicce sul proprio suolo. Questo vorrà dire la salvezza per migliaia di volpi e di visoni.

A.P.

 

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