Giustizia per la setterina annegata a Limbiate

Giustizia per la setterina annegata a Limbiate

setter

Ennesimo caso di violenza e uccisione di un animale che solleva lo sdegno degli animalisti e della popolazione dei social network sui quali si è scatenata una vera e propria caccia all’uomo.

“Vi è stata deliberatamente buttata con una pietra legata ben stretta al collo affinché morisse crudelmente“, ha scritto in una nota la Lega Nazionale per la Difesa del Cane che ha presentato una denuncia contro ignori e lanciando un appello a chi sa, di contattare la lega anche in forma anonima.

La femmina di setter, al quale è stato dato il nome di Marinella, rievocando la canzone di Fabrizio De André, è stata ritrovata nell’acqua del canale Villoresi, dopo essere stata avvistata qualche giorno prima a Limbiate (MB), nei pressi del comune di Palazzolo Milanese.

Il corpo del cane è stato recuperato dai sommozzatori e al momento non si hanno notizie su chi possa aver compiuto questo animalicidio.

Per la Lega della difesa del cane si tratta di un gesto barbaro, uno dei tanti che purtroppo riempiono la cronaca tutti i giorni. Per Marinella è stato creato anche un gruppo facebook al quale hanno già aderito migliaia di cittadini: “Giustizia per la setterina di Limbiate“.

“Sono certa che l’autorità giudiziaria e gli inquirenti faranno il possibile per identificare l’autore del crimine”, ha assicurato la presidente di Lega Nazionale per la Difesa del Cane Piera Rosati, garantendo che “non permetteremo che questa tragica vicenda cada nel dimenticatoio. Gli animali maltrattati con ferocia inaudita o come in questo caso uccisi senza pietà sono tanti, troppi.”

La Rosati ha pertanto annunciato di seguire questo ennesimo episodio affinché sia punito l’autore del reato.

Inoltre, la Lega ha diramato un recapito Seguiremo, 02 26116502, dove chiamare anche in forma anonima per fornire indizi.

Secondo le indiscrezioni, il cane era dotato di microchip e nonostante sia rimasto in acqua per parecchi giorni è possibile che dopo l’autopsia che sarà condotta sull’animale si possa risalire al suo proprietario.

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