Doveva recarsi a Wuhan per i festeggiamenti del capodanno ma il cane le distrugge il passaporto salvandole la vita.
Molto spesso si sono riscontrate situazioni nelle quali gli animali sono veramente dei veri e propri salva vita, e anche se le loro azioni in un primo momento possano sembrare solo dei dispetti, possono rivelarsi forti intuizioni per la sicurezza che li portano a compiere gesti eroici. Lo sa bene la donna a cui il cane ha distrutto il passaporto prima della sua partenza per Wuhan.
Distrugge il passaporto e le salva la vita
Taiwan un Golden Retriever di nome Kimi ha distrutto il passaporto della sua amica umana che aveva progettato un viaggio a Wuhan per festeggiare il capodanno Cinese, molto probabilmente il cane era solo annoiato e trovando quel piccolo libricino ci ha giocato distruggendolo inevitabilmente, scatenando l’ira della sua proprietaria che aveva così dovuto rinunciare al viaggio.
Il giorno successivo alla distruzione del passaporto però la donna si è dovuta ricredere è ha ringraziato il suo cane che gli ha probabilmente permesso di salvarsi da quello che è il virus più contagioso degli ultimi decenni.
Wuhan è infatti il paese da dove sembra che il virus si sia diffuso. La città sembra essere l’epicentro del coronavirus, una malattia che sta imperversando in Cina e si è diffusa in un certo numero di paesi in tutto il mondo . La comunità sanitaria globale è infatti molto preoccupata per il virus.
La proprietaria di Kimi ha pubblicato le foto del suo passaporto masticato e distrutto su Facebook. Nelle foto, il Golden Retriever sembra molto colpevole.
Ma se inizialmente, il proprietario era molto arrabbiato con la diffusione della notizia del virus la sua ira verso il cane è scemata velocemente.
Il proprietario del Golden Retriever ha affermato infatti che il suo passaporto strappato è stato un modo per restare al sicuro con la sua famiglia e per festeggiare il nuovo anno evitando lo scoppio del virus.
Momentaneamente le città Cinesi dove si sono riscontrati i casi di contagio sono blindate ed è stato anche chiuso il commercio di animali selvatici, nonostante debba essere ancora pienamente confermato gli scienziati e i funzionari sanitari ritengono che il virus abbia avuto origine negli animali.
I casi riscontrati di contagio però continuano ad aumentare e sembra che il virus si sia diffuso negli Stati Uniti, in Francia, Giappone, Taiwan, Nepal, Australia, Singapore, Thailandia e Vietnam.
Secondo i dati diffusi dal governo il virus sta dilagando, e se inizialmente il Coronavirus aveva infettato oltre 2.000 persone e 56 morti in Cina, a oggi sarebbero almeno 106 le vittime registrate e oltre 4000 le persone infette.
L.L.
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