La lince ritorna a fare capolino in Italia, questa volta a Trento

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By Benedicta Felice

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Il ritorno della lince, dal Trentino la splendida notizia di un raro avvistamento. La specie è la Lynx lynx ed è un esemplare a rischio estinzione

La bellezza della lince (Foto Pixabay)
La bellezza della lince (Foto Pixabay)

Ogni tanto ritorna. Di cosa stiamo parlando? Semplice, della lince. Uno dei maggiori predatori delle foreste europee e siberiane è stato avvistato nel Trentino. E’ il caso della lince eurasica, ricomparsa dopo sei mesi dall’ultima segnalazione. Tale specie nata nel 2006, presente nel cantone del San Gallo, in Svizzera, è stata denominata B132. L’esemplare maschio è giunto nel territorio del Trentino nel 2008.

Il ritorno della lince, avvistata nel Trentino 

Lo sguardo della lince (Foto Pixabay)
Lo sguardo della lince (Foto Pixabay)

L’esemplare citato appartiene alla specie denominata Lynx lynx e purtroppo è a rischio estinzione su tutto l’arco alpino. La diminuzione del numero della specie, è così ridotta da contare una sola popolazione distribuita su tutto il territorio svizzero. A causa di ciò, è stato reso necessario il costante monitoraggio per mezzo del radio collare che aveva permesso di seguirne gli spostamenti sebbene gli avvistamenti sarebbero stati sempre più rari.

Per tale motivo, è stato possibile rinvenire la presenza di questo raro esemplare grazie all’opera dei cacciatori della sezione di Molina di Ledro, in provincia di Trento. Quest’ultimo è situato sui versanti di Tremalzo e fa capire, prima di tutto che la lince è viva ed è in buona salute poi che non è sola. La particolarità della lince descritta è che risulta essere il solo esemplare della sua specie nel Trentino.

La distribuzione della lince Lynx lynx è stata documentata e studiata attentamente da molti autori che hanno affermato la sua presenza anche grazie ai  reperti museologici che ricostruiscono il restringimento e il declino della specie avvenuto nel corso degli anni fino alla totale eliminazione dal territorio nazionale. Il primo avvistamento è avvenuto su tutto il versante alpino italiano, durata fino al XVIII secolo.

Il ritorno della lince, l’analisi del suo costante declino 

La lince in guardia (Foto Pixabay)
La lince in guardia (Foto Pixabay)

Dopodiché è iniziato il periodo del suo costante declino cominciato dalle alpi venete per poi diminuire nelle Alpi Lombarde, Alto Atesine e Trentine tra il 1870 e il 1880. Per quanto concerne invece la permanenza nelle Alpi occidentali, questa è avvenuta fino a circa metà del XIX secolo.

La situazione dei settori Appenninici dell’Italia centrale, è diversa a causa della totale assenza di testimonianze attendibili come segnalazioni museali o documentari di catture. Le uniche prove certe risalgono alla metà del 1800 quando la permanenza della lince è avvenuta nei territori di Marche, Abbruzzo e Molise.

A partire da questo momento, le testimonianze di avvistamenti sono diminuite drasticamente fino a segnalate qualche presenza a distanza di tempo.

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B.F.

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