Inghilterra, Larry fa il bullo: il gatto del Premier ne combina di tutti i colori

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By Antonio Papa

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¿ Licensed to London News Pictures. 17/07/2016. London, UK. Larry the cat, who belongs to the Prime Minister and lives at 10 Downing Street, and Palmerston, the Foreign and Commonwealth Office cat, square off against each other and fight on Downing Street. Photo credit: Rob Pinney/LNP

Il gatto Larry continua a far parlare di se. Per chi non lo sapesse stiamo parlando del cacciatore di topi ufficiale di Sua Maestà la Regina Elisabetta II. Il micio, di stanza a Downing Street e che è riuscito a sopravvivere all’uscita di scena dell’ex Premier inglese David Cameron, dopo i problemi avuti nei mesi scorsi con il “collega” Palmerston, in forza al Ministero degli Esteri pare abbia creato delle nuove grane adesso con gli animali domestici delle varie personalità politiche di spicco che circolano nella dimora ufficiale del capo di Governo britannico.

Larry viene descritto come un vero e proprio bullo dopo che di recente ha fatto assaggiare le proprie affilate unghia ai cani del cancelliere dello Scacchiere, Philip Hammond. I suoi poveri Oscar e Rex non sono stati in grado di contrastare l’atteggiamento eccessivamente aggressivo del gatto numero uno di Inghilterra e Commonwealth.

Addirittura il tabloid d’Oltremanica ‘The Sunday Telegraph’ ha dedicato un lungo articolo all’accaduto, parlando di intervento provvidenziale di Hammond che ha impedito a Larry di arrecare ulteriori danni ai suoi cani. La migliore soluzione possibile per il politico è stata quella di mettere al sicuro i suoi due quattrozampe all’interno degli appartamenti di sua proprietà.

Frattanto si parla anche di una “congiura di palazzo” ai danni di Larry: niente soluzioni drastiche o riscontri macabri annunciati…semplicemente il gatto dal temperamento troppo focoso potrebbe essere messo per un pò di tempo in un sano isolamento, soluzione che parrebbe essere agevolata dal fatto che a Downing Street praticamente tutti sembrano più inclini a preferire la compagnia dei cani piuttosto che dei loro eterni rivali gatti.

A cominciare dalla premier Theresa May, che si è vista adottare Larry più per protocollo che per la propria volontà. Perciò o Larry cambia registro o la sua permanenza a Downing Street risulterà più complicata.

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