Che numeri: quattro italiani su dieci hanno un animale domestico

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By Antonio Papa

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Una indagine della Coldiretti, coadiuvata da Eurispes nella raccolta dati, fa emergere una piacevole abitudine che contraddistingue gli italiani: in pratica il 40% della popolazione nazionale possiede un animale domestico.

A fare la parte del leone sono i cani, che rappresentano il 60,8% del totale, seguiti da gatti (49,3%), tartarughe e pesci (8,7%), uccelli (5,4%) fino ad arrivare a delle specie più esotiche come serpenti ed altri (2,1%).

Ed il flusso di denaro che viene mosso da questa “fauna casalinga” nel solo settore alimentare è pari ai 2 miliardi di euro. Questi numeri sono stati raccolti in occasione della celebrazione del giorno dedicato a San Antonio Abate, Patrono degli animali.

In piazza San Pietro sono previste delle manifestazioni per omaggiare il Santo con la installazione di un vero e proprio zoo ambulante all’interno del quale sfileranno mucche, pecore, asini, cavalli, capre, maiali, galline, conigli ed altri animali, su una iniziativa patrocinata dalla stessa Coldiretti oltre che dall’Associazione Italiana Allevatori.

Il fatto di ospitare un quattrozampe od un qualsiasi altro tipo di animale nelle proprie case rappresenta un vantaggio anche dal punto di vista psichico e dell’umore: è stato ormai accertato da anni che la presenza di Fido, Fuffi, Titti e quant’altri contribuisce a mantenere alta l’asticella della felicità.

Coldiretti fornisce anche altre cifre relative alla spesa mensile che viene destinata agli animali: il 35% sborsa fino ai 30 euro, il 38,6% si spinge fino ai 50 euro ed il 19% è disposto anche a mettere da parte 100 euro. Poi c’è anche un ristretto gruppo composto dal 4,3% di persone che tengono nella propria abitazione degli animali, e che spende volentieri tra i 100 ed i 200 euro ogni trenta giorni.

Il 3% va anche oltre i 300 euro. Ad essere tenuta in maggiore considerazione è l’alimentazione, con la ricerca di cibi particolari da parte del 57% degli italiani, anche se un buon 24% destina gli avanzi di pranzo o cena per gli amici a quattro zampe ed il 5% cucina a parte appositamente per loro.

Statistiche in linea con quanto emerso anche dai numeri snocciolati in occasione di Quattrozampeinfiera.

 

 

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