La cucciolata di ghepardi, le foto emblema della sopravvivenza della specie -FOTO

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By Benedicta Felice

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La cucciolata di ghepardi, il simbolo della speranza di proseguo della specie del felino, a rischio estinzione. Sui social, le foto dei piccoli ghepardi

Il ghepardo fotografato (Foto Facebook)
Il ghepardo fotografato (Foto Facebook)

La speranza torna a fiorire per una specie, minacciata seriamente dall’estinzione, quella del ghepardo. A causa di tale pericolo, i ghepardi fanno parte di un programma di conservazione e riproduzione per moltiplicare la presenza degli esemplari ed evitarne la progressiva riduzione. Il fotografo Paul Mahagi ha immortalato alcuni scatti sugli animali appena nati che hanno avuto molto successo nel mondo dei social. Le immagini sono state catturate nel Parco nazionale del Serengeti dove molti animali in via di estinzione possono vagare liberi.

La cucciolata di ghepardi, le foto che spopolano sul web

Il ghepardo felice (Foto Facebook)
Il ghepardo felice (Foto Facebook)

Il fotografo ha rivelato di aver trascorso 6 giorni nel posto citato a catturare le immagini, in ore differenti, in modo tale da ottenere degli  scatti originali.

Non avrei mai pensato di riuscire a catturare un’espressione del genere sul loro viso. Sembra che stiano salutando il mondo per la prima volta. Sono felice del risultato.” ha dichiarato l’artista. Le immagini catturate fanno ben sperare che questa specie possa avere un brillante futuro.

I tre cuccioli di ghepardo sono l’emblema del fatto che il rischio di estinzione possa essere capovolto. A differenza degli altri felini, è l’unico animale che mostra un rapporto pacifico con l’uomo. Tuttavia, i felini in questione, sono accusati dagli allevatori di predare il bestiame ma, si tratta di casi isolati. Inoltre, in confronto agli altri felidi, avendo un’indole più docile, in passato sono stati tenuti in cattività per sfruttarne la grande velocità a fini venatori, o come emblema di eleganza e potere.

La cucciolata di ghepardi, l’indole e il rapporto con l’uomo 

Ghepardo in primo piano (Foto Pixabay)
Ghepardo in primo piano (Foto Pixabay)

Gli animali venivano impiegati nella caccia, già a partire dal terzo millennio A.C. dove i regnanti dell’Antico Egitto e della Mesopotamia li portavano con sé, nelle battute di caccia ai cervi e alle antilopi. Questa tradizione venne ripresa dai persiani e diffusa anche in India.

Attualmente, gli animali vengono classificati come vulnerabili dall’IUCN. In ragione di ciò, il ghepardo è tutelato da un programma di conservazione della specie. Infatti, negli ultimi diciotto anni la popolazione del felino è ridotta del 30% e ad oggi, si contano più di 6.600 mila esemplari che sopravvivo in Africa e alcuni in Iran. In particolare, le due sottospecie dell’Iran (Acinonyx jubatus venaticus) e dell’Africa nord occidentale (Acinonyx jubatus heckii) rientrano nella categoria dei  “Critically Endangered”, inserita nella lista rossa dell’IUCN.

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B.F.

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