La natura si riprende i suoi spazi: riduzione del rischio estinzione per le api

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By Benedicta Felice

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Le api salvate dal lockdown. Riduzione di inquinamento e di falciature permettono ai fiori di crescere e di fornire il cibo agli insetti a rischio estinzione

Ape sul fiore (Foto Pixabay)
Ape sul fiore (Foto Pixabay)

In questa primavera, le api potrebbero salvarsi dal rischio estinzione!  Il merito? E’ del lockdown del coronavirus che consente la libera crescita delle piante ai bordi della strada. La riduzione dell’inquinamento urbano, compresa la libertà concessa ai fiori sul ciglio dell’asfalto, le consente di ergersi senza essere tolte dall’uomo, incentivando l’aumento del fabbisogno alimentare delle api e non solo. Sembrerebbe infatti, che a godere di tutto questo siano anche farfalle, uccellini e pipistrelli insomma una serie di insetti la cui sopravvivenza dipende dalle piante selvatiche. Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta.

Le api salvate dal lockdown,una speranza per il benessere del pianeta

Il miele nei vasetti (Foto Pixabay)
Il miele nei vasetti (Foto Pixabay)

“La crisi prodotta dal Covid-19 ha ridotto se non sospeso le falciature che venivano effettuate ai bordi delle strade, consentendo dunque la ripresa degli ecosistemi vegetali. I consigli comunali hanno adottato misure eccessivamente impazienti che eliminano i fiori prima che possano piantare i semi.” ha sottolineato Trevor Dines, botanico di Plantlife. A tali aspetti ha fatto la sua comparsa l’inquinamento, responsabile della creazione della cosiddetta “tempesta perfetta”  per l’ambiente, frenando il consueto sviluppo evolutivo dei singoli elementi naturali. Infatti, la semplice attività di fioritura permette di offrire polline e nettare alle api in una sorta di amorevole “baratto” prodotto dalla medesima natura. D’altro canto, circa l’80 % delle piante si avvale di insetti o altri animali per trasportare granuli di polline dalla parte maschile a quella femminile della pianta.

La diminuzione dei livelli di smog e della falciatura stanno offrendo alla natura l’opportunità di riprendersi i suoi spazi. Molte specie vegetali sono state eliminate per mezzo della trasformazione dei prati in complessi residenziali, lasciando spazio solo alle piante situate ai lati delle strade. Le sottili strisce di prati arrivano ad ospitare circa 700 specie di fiori selvatici. La presenza di quest’ultimi è vitale non solo per la sopravvivenza della loro specie ma anche per il nostro benessere.

Le api: un tesoro prezioso da custodire 

Api al lavoro (Foto Pixabay)
Api al lavoro (Foto Pixabay)

Le api sono animali dalle mille risorse e qualità insospettabili.  Pensate che per un volo di ricognizione sono capaci di visitare dai 50 i 100 fiori. Il loro riposo è ridotto ai minimi termini durante il giorno, perché l’unica pausa è di 30 secondi, la frazione di tempo che impiegano per rilassarsi. Oltre ad essere resistenti allo sforzo fisico, sono dotate di una grande memoria e ottime abilità matematiche che esercitano mediante ragionamenti complessi e il calcolo delle distanze. Gli insetti citati sono capaci di riconoscere i volti con una serie di linee e di forme che utilizzano al momento giusto. Sono dotate di personalità, ripartita nelle specie più avventurose e nelle altre più timide e riservate.

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Benedicta Felice

 

 

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