Le donne hanno un sonno migliore se dormono con il cane

Foto dell'autore

By lotta75

Cani, News

dormire con animali
Una donna che dorme con i suoi cani

Uno studio ha dimostrato che il sonno delle donne è migliore quando dormono con il cane

L’indagine, pubblicata sulla rivista specializzata Anthrozoös ha preso in esame 962 donne proprietarie di un cane per verificare quanto l’animale influenzasse sul loro sonno.

Lo studio intitonatlo “Esame sulla qualità del sonno delle donne adulte in relazione alla convicenza con gli animali domestici e alla condivisione del letto”.

Secondo i risultati, il sonno delle donne migliora con la presenza dell’animale. Ovvero, “essere coccolosi porta ad avere sogni più dolci”.

il 52% delle donne ha dichiarato di lasciare dormire il proprio cane nel letto, mentre solo il 31% dei proprietari di gatti è disposto a condividere il letto con i loro animali domestici. Il 57% delle conne intervistate ha dichiarato inoltre di avere un partner.

In base alle risposte, è emerso che il cane è meno invadente rispetto al partner nel letto.

“Rispetto ai partner, i cani che dormono con il padrone, donano comfort e sicurezza”, sottolinea lo studio. Così anche i gatti. E’ stato pertanto smentito il fatto che siano fastidiosi per le persone.

Grazie a questa indagine è possibile individuare alcune strategie per migliorare il sonne delle persone. Ovvero è stato accertato che gli animali domestici contribuiscono ad una migliore qualità del sonno.

Uno studio che smentisce di fatto alcune precedenti ricerche che avevano affermato il contrario. Ovvero che dormendo con un animale le persone perdevano ore di sonno. Altri studi hanno invece affermato che dormire con un animale è rigenerante, tanto più se di taglia grande.

Vale la pena ricordare quanto per alcune persone è sconsigliato dormire con un animale, in caso di allergie o patologie gravi.

Leggi lo studio in inglese: An Examination of Adult Women’s Sleep Quality and Sleep Routines in Relation to Pet Ownership and Bedsharing

C.D.

Impostazioni privacy