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Microchip per il cane, sanzioni pesanti per i trasgressori: dove farlo

Il microchip per il cane è uno strumento fondamentale per la sua tutela: i proprietari inadempienti vengono per ciò severamente puniti in sua assenza.

microchip cane
Foto di repertorio dal sito dei Carabinieri

Molti di voi avranno sicuramente già sentito parlare del microchip per il cane. Se non avete ancora provvisto il vostro animale domestico di questo dispositivo allora siete seriamente nei guai. Infatti il microchip per i cani è obbligatorio ed è così fin dal 2005. 

Il microchip ha sostituito il vecchio sistema di identificazione, il tatuaggio, che attualmente non è più valido. Il microchip ha una doppia funzione, serve a rendere identificabile sia il cane che il suo proprietario.

Il dispositivo è utile sia per tutelare l’animale in caso di abbandono (intervenendo quindi anche sul fenomeno del randagismo) o peggio di vendita illegale, sia per permettere al padrone di ritrovare facilmente il proprio cane qualora si smarrisse. Il dispositivo è anche un alleato per la salute del vostro cane: permette ai veterinari di qualsiasi zona d’Italia di sapere quale vaccinazioni ha già fatto il vostro animale domestico.

Se in buona fede non avete ancora provveduto a fornire di microchip il vostro cane dovete rivolgervi all’Asl veterinaria di riferimento, dopo averlo iscritto all’anagrafe canina regionale. 

L’anagrafe canina non è altro che un’anagrafe applicata ai cani, quindi vengono trascritte le caratteristiche principali del cane come la data di nascita, il suo nome, il nome del suo padrone, la razza e la taglia a cui appartiene.

Microchip per il cane, multe pesanti per i trasgressori: dove farlo

la prima visita del cucciolo dal veterinario (foto Pixabay)
Fonte foto Pixabay

Il cane va registrato all’anagrafe canina regionale, che si trova sempre presso l’ASL veterinaria, entro sessanta giorni dalla nascita o dal momento dell’adozione. Presso la stessa Asl canina verrà poi applicato il microchip. 

Tecnicamente il microchip per il cane è composto da vetro biocompatibile e il collocamento sottocutaneo non comporta dolore al vostro amico a quattro zampe. Il dispositivo contiene un codice univoco a 15 cifre che, grazie una tecnologia a onde di frequenza, è identificabile solo da i veterinari abilitati. 

Le sanzioni per chi non applica il microchip al proprio cane, così come in caso di abbandono, variano da regione a regione: ad esempio in Campania la sanzione è maggiore di 300 euro. 

Una spesa decisamente inutile considerando che il microchip ha un costo presso l’ASL di soli 5 o 10 euro, se viene applicato entro i 60 giorni dalla nascita o dall’adozione.  Successivamente l’Asl veterinaria non è più tenuta ad applicare il microchip e il proprietario dovrà rivolgersi a un veterinario privato, con un costo comunque irrisorio rispetto alla sanzione, dai 20 ai 35 euro. Provvedete dunque a fornire il vostro cane del microchip, per la sua salute, per il suo bene e per quello delle vostre tasche.

Per il gatto non è obbligatorio il microchip, anche se vi consigliamo di tutelare anche lui da smarrimento e furto da parte di malintenzionati dotandolo del microchip.

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T. F.

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