Pamela Anderson: nominata Personaggio dell’anno 2016 da Peta

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By lotta75

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@Getty Images/Pamela Anderson testimonial evento Peta (2012)

Avevamo già parlato delle donne che alla bellezza hanno coniugato l’amore per gli animali, evidenziando forse un lato, quello del legame tra il bello, il sentimento e la sensibilità per gli esseri più deboli che poi potrebbe fare la differenza nel regno della sola apparenza. In questa galleria abbiamo omesso un’altra bellissima quanto nota protagonista del jet set internazionale: Pamela Anderson, l’ex bagnina di Baywatch, arrivata alla soglia dei 50 anni che compierà nel 2017, nominata Personaggio dell’anno 2016 da Peta, l’organizzazione no-profit a sostegno dei diritti animali dal 1980.

Un titolo che nel 2015 era stato assegnato a Papa Francesco per il suo impegno nel diffondere l’attenzione al tema della tutela degli animali, contro il loro sfruttamento e ogni tipo di violenza nei loro confronti.

Anderson è ormai da anni un’attivista sempre in prima linea per Peta ed è stata testimonial in molte campagne anche per altre note associazioni, organizzazioni e petizioni internazionali: dall’impegno contro l’uccisione delle foche in Canada, passando per la campagna di Sea Shepherd o l’abolizione degli animali nei circhi in Inghilterra fino al più recente appello contro l’uccisione dei randagi alle Mauritius, attraverso modalità dolorose per gli animali, promuovendo una petizione internazionale per avviare un programma alternativo basato sulla sterilizzazione e castrazione dei randagi oppure il suo impegno in Russia contro l’utilizzo delle pellicce.

“Pamela Anderson riesce ormai magistralmente a reindirizzare l’interesse dei media nei suoi confronti verso temi importanti come quelli dei diritti degli animali: da ragazza immagine che promuove la dieta vegana, ad accusatrice dei circhi che utilizzano animali, e a contestatrice del crudele metodo di produzione del foie gras, questa star tanto popolare ha fatto un tour du force per sostenere il movimento per la protezione degli animali”, scrive Peta nella sua motivazione.
“Pamela ha aiutato ad aprire occhi, cuori e menti per la difesa degli esseri viventi non umani. Gli animali che hanno un disperato bisogno di aiuto abbiano in Pamela una grande e bella amica. Siamo grati che lei colga ogni occasione per spiegare – proprio come recita il nostro motto – che gli animali non sono nostri da mangiare, indossare, usare nella sperimentazione, sfruttare nell’intrattenimento, o per abusarne in qualsiasi altro modo”, ha dichiarato la Direttrice Generale della PETA, Ingrid E Newkirk.

Ecco un piccolo omaggio a questa donna straordinaria:

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