Pomodoro di mare: cosa succede se lo tocchi – VIDEO

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By Manuela Lucugnano

Curiosita, Non solo Cani e Gatti

Esemplare curioso e sorprendente, il pomodoro di mare è un animale insidioso non solo per le sue prede ma anche per l’uomo. Scopriamo la ragione per cui non andrebbe mai toccato

pomodoro mare toccare
Pomodoro di mare (Foto Pixabay – Amoreaquattrozampe.it)

Oggi, cari lettori, vi accompagniamo alla scoperta di un animale marino dalle caratteristiche davvero sorprendenti: il pomodoro di mare.

Il suo nome scientifico è Actinia equina e si tratta di un cnidiario antozoo, ossia un anemone di piccole dimensioni che vive ancorato a scogliere e rocce.
Il nome pomodoro di mare conferitogli, invece, è banalmente legato al suo aspetto.

Nello specifico, quando si trova fuori dall’acqua, l’actinia assume una forma sferica, rossa e gelatinosa che ricorda appunto un pomodoro. Una volta in acqua, però, questo animaletto muta il suo aspetto e la sua figura rassomiglia a quella di un fiore.

Pomodoro di mare: tutte le caratteristiche di questo animale marino

Le sorprese che ci riserva questo particolare esemplare non sono ancora terminate.
Nonostante le sue dimensioni ridotte (che vanno dai 4 fino ad un massimo di 10 cm), il pomodoro di mare è un animale alquanto temibile. L’attinia rossa, infatti, è dotata di circa 200 tentacoli urticanti: la sua arma infallibile per catturare le prede.

actinia equina
Actinia equina (Screenshot Video YouTube – Amoreaquattrozampe.it)

Habitat e alimentazione dell’attinia rossa

È possibile incontrare l’Actinia equina in tutti i mari temperati ed in particolare nel Mar Mediterraneo. Nello specifico, il pomodoro di mare occupa la zona intertidale, ossia quella frangia di terra che viene coperta durante le alte maree ed esposta durante le basse maree.

Possiede una notevole capacità di adattamento, grazie alla sua eccellente resistenza sia agli sbalzi di temperatura (in particolare all’aumento di quest’ultime) che alla mancanza d’acqua nei periodi di bassa marea.

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Sebbene, come abbiamo accennato in precedenza, viva attaccato a rocce, l’attinia rossa è in grado di spostarsi, anche se lentamente, grazie al disco pedale, ossia la parte che si trova al contatto con il suolo.

Il pomodoro di mare si nutre principalmente di piccoli pesci, molluschi e crostacei che agguanta e paralizza con i suoi tentacoli.

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Riproduzione del pomodoro di mare: un dilemma ancora da risolvere

Per quanto riguarda la modalità di riproduzione di questo animale, gli studiosi hanno pareri discordanti. Mentre alcuni sostengono che l’attinia rossa possa riprodursi sessualmente, altri ritengono che la sua riproduzione avvenga in maniera asessuata, ossia scindendosi e dando così origine ad anemoni più piccoli.

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Un pericolo anche per l’uomo: perché non bisogna toccare l’actinia equina

Potrebbe capitare, nuotando in mare o avanzando in prossimità delle rocce, di sfiorare inavvertitamente questo animaletto. Il contatto con i suoi tentacoli urticanti provoca dolore e prurito, una reazione simile alla puntura di medusa.

In questo caso è importante non sfregare la parte irritata ma procedere con cautela a rimuovere i residui dei tentacoli, magari aiutandovi con una pinzetta.

Il fastidio provocato dal contatto con l’actinia equina dovrebbe svanire entro qualche ora. Nel caso il dolore non sparisse e la zona irritata si dovesse gonfiare o arrossarsi, è consigliabile richiedere il parere di uno specialista o rivolgersi alla guardia medica.

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