Quando è impossibile non tornare a casa con un piccolo randagio…

Quando è impossibile non tornare a casa con un piccolo randagio…

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Lo scorso anno, nel mese di novembre, durante una gara di endurance, una squadra di atleti svedesi ha percorso ben 700 chilometri con al fianco un piccolo randagio che dal momento in cui gli hanno offerto una polpetta svedese ha iniziato a seguirli, senza mai lasciarli un secondo. Il cane che è stato chiamato Arthur non si è mai tirato indietro di fronte alle varie attività agoniste dal trekking alle escursioni, dalla mountain bike al kayak.

Alla fine un membro del gruppo, Mikael Lindnord, si è così affezionato al cane che sul profilo facebook della squadra ha scritto: “Abbiamo cominciato con quattro membri del team e abbiamo finito con cinque. Sono venuto in Ecuador per vincere il Campionato del Mondo. Invece, ho un nuovo amico”. Lindord non ce l’ha fatta a lasciare Arthur in Ecuador e prima di rientrare in Svezia ha preparato tutta la documentazione per portarlo a casa con sé: “Ho quasi pianto davanti al mio computer, quando è arrivata la decisione!”, ha poi scritto Lindnord, comunicando della delibera per far uscire il cane dal paese.

Una storia bellissima, una piccola favola per molti randagi che sognano di trovare un amico umano che si prenda cura di loro. Una vicenda simile è accaduta anche a due esploratori che collaborano con la rivista National Geografic: Ceder Wright e Alex Honnold che viaggiano in tutto il mondo alla ricerca dei posti più incredibili.
I due esploratori durante un viaggio nel SudOvest degli Stati Uniti si sono trovati alle prese con un ospite inatteso: nel bel mezzo del deserto i due si sono fermati per una pausa e hanno notato un cucciolo tutto infreddolito, rannicchiato in un vecchio pneumatico. I due non hanno avuto il coraggio di abbandonarlo al suo destino e hanno pertanto deciso di prenderlo.
Ovviamente Wright e Honnold non erano preparati per un cucciolo al quale hanno dato del formaggio e messo da parte dell’acqua per lui.

Attraverso il deserto il piccolo cane soprannominato Sufferpup è diventato una piccola mascotte. Nell’arco del viaggio, il cucciolo è cresciuto diventando sempre più felice! Alla fine, il cane è stato adottato da una famiglia meravigliosa del Colorado, ma i suoi benefattori e compagni d’avventura torna di tanto in tanto a trovarlo!

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