Sassari, maltrattamento animali: Vagabondi forano le orecchie di un gatto

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By Loriana Lionetti

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I piercing inducono dolore gratuito negli animali, ed è veramente impensabile praticare fori nella carne di poveri indifesi che non possono ribellarsi a questo scempio.

E’ una questione semplicemente estetica che praticata su gli animali si trasforma in semplice crudeltà.

Vagabondi forano le orecchie di un gatto

 

E’ successo a Sassari in Sardegna, due vagabondi che stazionavano tutti i giorni davanti ad un supermercato, hanno applicato dei piercing su entrambe le orecchie di un piccolo gattino bianco.

Due perline nere che ovviamente non sono passate inosservate alla popolazione che si è scatenata anche sui social, definendola una pratica brutale su un piccolo povero animale indifeso.

Il piccolo micio ha destato il popolo dei social che per giorni hanno condiviso commentando con opinioni negative le azioni dei due vagabondi e segnalando alle autorità competenti il misfatto.

Il maltrattamento effettivo pero non poteva essere constatato senza una visita veterinaria e quindi gli agenti si sono visti con le mani legate, constatando solo la “scelta di cattivo gusto” da parte dei due.

Quindi il povero micio ha dovuto passare un’altra giornata in compagnia di queste persone.

Piercing su animali : è maltrattamento

Dopo poco tempo una signora si è presentata al comando di polizia municipale  di Sassari con alcune foto ritraenti lo stesso gatto.

Attestata la “proprietà” del gatto, la signora ha dichiarato che il micio era sparito dal suo giardino alcune settimane prima .

” il gattino è mio, è fuggito dal nostro cortile due settimane fa”

Cosi dopo tutta questa sofferenza il povero micio è stato portato in salvo, un veterinario dell’Asl accompagnato dalla polizia municipale ha tolto i piercing al gatto e l’ha ridato alla legittima proprietaria.

Art. 544-ter.  (Maltrattamento di animali)
1. Chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona una lesione ad un animale ovvero lo sottopone a sevizie o a comportamenti o a fatiche o a lavori insopportabili per le sue caratteristiche etologiche è punito con la reclusione da tre mesi a un anno o con la multa da 3.000 a 15.000 euro tre a diciotto mesi o con la multa da 5.000 a 30.000 euro.

L.L.

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