Seguono le tracce di un cane: escursionisti dispersi

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By Gabriele

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(Pixabay)

Si è risolta con un lieto fine la disavventura di due amici escursionisti di Montecchio Maggiore, che si erano persi dopo aver smarrito il sentiero. La “colpa” è di un cane che aveva lasciato delle tracce e gli escursionisti si erano fidati. Poi, quando era pomeriggio inoltrato, la centrale del 118 ha allertato il soccorso alpino di Recoaro – Valdagno. Come riporta Il Giornale di Vicenza, i due – quando è partito l’allarme – erano bloccati sopra alcuni salti di roccia.

Gli amici escursionisti avevano rispettivamente 53 e 52 anni ed erano partiti dal Rifugio Bertagnoli. Si sono resi conto di essersi persi e -trovato un piccolo pianoro sopra un dirupo – hanno lanciato l’allarme. In meno di un’ora gli escursionisti sono stati rintracciati in località Cava di Pietra. Ci è voluto un po’ di più per recuperarli e riportarli a casa. La disavventura si è conclusa all’ora di cena. Ma non sempre questi episodi hanno un finale lieto.

La tragedia di Serena

A fine luglio, invece, si è consumato un dramma in val dei Slavinaz, nella alta Val Canzoi in comune di Cesiomaggiore. La vittima è Serena Zanella, una 45enne di Feltre, nel bellunese. La donna era in compagnia di un amico e stavano facendo un’escursione. La caduta è stata improvvisa e repentina, mentre la 45enne provava ad aiutare il suo cane.

Poiché non riusciva a contattare nessuno con un telefono mobile, l’uomo ha deciso di scendere in Val Canzoi. Ha chiesto aiuto, percorrendo un percorso che si fa in due ore in appena cinquanta minuti. All’arrivo dei soccorritori, però, per Serena Zanella non c’era più nulla da fare. Secondo la ricostruzione, il cane pastore si era bloccato, intimorito, davanti a un ponticello. Serena Zanella lo stava aiutando ad attraversarlo quando è avvenuto il dramma.

Serena e il suo cane erano inseparabili, come documentano in queste ore tante foto. La donna faceva la commessa in un negozio del centro di Feltre, dove la conoscevano tutti.

Il salvataggio di Pesaro

Meglio è andata a un uomo ed il suo cane nelle scorse settimane nei pressi di Pesaro: i due sono infatti precipitati da un dirupo sulla panoramica San Bartolo dopo aver imboccato un sentiero che portava sulla panoramica. Purtroppo il quattrozampe è incappato in un accidentale imprevisto, scivolando verso il basso, ed il padrone non ha pensato due volte a tentare di trarlo in salvo. La moglie dell’uomo era con loro e ha lanciato l’allarme.

La tragedia di Ovaro

Lo scorso anno, si è consumata una drammatica vicenda nei boschi di Ovaro, in provincia di Udine, dove un uomo di 67 anni, Alido Timeus è precipitato da un dirupo. Una caduta di 300 metri che non ha lasciato scampo al pensionato, uscito come consuetudine  a fare una passeggiata con il suo cane. Secondo quanto si apprende, il cane, un segugio da caccia, ha poi raggiunto il proprietario, scendendo lungo la scarpata e ha vegliato tutta la notte il padrone, fino a quando non sono arrivati i soccorsi, il mattino del giorno seguente.

 

GM

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