Seimila galline ovaiole contagiate da un virus letale. E’ il veterinario a lanciare l’allarme! (video)

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By Beatrice Masi

News, Polli e volatili

Sta volta a risentirne del contagio da parte di un virus letale sono state 6000 galline ovaiole della provincia del Luganese. Un’intera azienda di Pazzallo ha dato via alla distruzione di un’intera filiera di uova che รจ stata colpita dal misterioso virus, in seguito identificato, di Newcastle. E’ stato il veterinario, Tullio Vanzetti, del servizio sanitario a lanciare l’allarme in una conferenza stampa, dopo visite e accertamenti.

Afferma: “Hanno iniziato a produrre meno uova, circa il 20%, e quelle deposte avevano il guscio bianco invece che bruno o non lo avevano del tutto. Solo il 10% delle uova erano sane”. Si tratta di un virus molto contagioso per volatili e simili che fortunatamente non si trasmette alle persone ma che puรฒ essere veicolato da esse. I sintomi che potrebbero emergere sono: congiuntivite oculare e scolo nasale associato. Non esiste un pericolo per il consumo di carne e uova, spiega il veterinario, anche se sicuramente sarebbe consigliabile non consumare i prodotti.

Il caso sembra divenire importante per allevatori di ovaiole delle zone limitrofe

Da circa una settimana, lโ€™azienda รจ stata messa sotto sequestro giudiziario, cosรฌ come gli addetti dell’allevamento non possono lasciare assolutamente il posto di lavoro. A causarla รจ il Paramyxovirus aviare 1, in codice APMV-1. In quelle zone il virus era comparso giร  nel 1971 nel Mendrisiotto e nel 1973. Piรน di recente dei focolai si sono manifestati nel 2006 in Vallese e nel 2011 a Neuchatel.

Il virus si trova nelle feci e si viene contagiati in seguito a contatto diretto o con lettiera e attrezzature contaminate. Anche il semplice movimento di personale e automezzi puรฒ veicolare il virus da un allevamento all’altro.ย Per questo, oltre ad isolare lโ€™allevamento interessato dal contagio, che รจ stato posto sotto sequestro, รจ stata creata una zona di protezione che interessa allevamenti nel raggio di 3 km, dallโ€™azienda colpita.ย Inoltre , sono stati chiamati all’attenzione anche lโ€™Ufficio del veterinario cantonale e lโ€™Ufficio federale della sicurezza alimentare e veterinaria, sono impegnate la Polizia e la Protezione civile.

Tutte le informazioni, cosรฌ come la lista dei comuni, sono reperibili sul sito del veterinario cantonale.

Per evitare contagi in aziende o tenute vicine รจ stata attivata una zona di protezione in alcuni quartieri di Collina dโ€™oro (Agra, Carabietta, Gentilino, Montagnola) e Lugano (Lugano, Barbengo, Breganzona, Carabbia, Carona, Pambio Noranco, Pazzallo) e nei comuni di Grancia, Massagno, Melide, Muzzano, Paradiso e Sorengo. In queste zone รจ vietato trasportare volatili e macellarli. Bisogna evitare il contatto tra il pollame e altri volatili.

Il virus ha un decorso lento e silenzioso, anche se non ha causato mortalitร  tra le galline. Ovviamente perรฒ verranno soppresse tutte e 6000 le galline tramite narcosi cosรฌ da non farle soffrire. Sarร  una ditta Svizzera che si occuperร  di tutta la questione sanitaria e di sterilizzazione dell’azienda e smaltimento delle carcasse. L’intero valore ammonta al 90% del guadagno di questa azienda e verrร  rimborsato in parte dalla confederazione.

I locali in cui stavano i volatili devono essere resi utilizzabili e accessibili solo al detentore e al veterinario. Non si possono portare uova o carne fuori dalle aziende sospette di contagio. Bisogna seguire le istruzioni del veterinario ufficiale per smaltire gli animali morti. Queste regole rimarranno in vigore almeno fino al 15 dicembre.

B.M

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