Sequestro a Milano: un centinaio di animali detenuti fra escrementi e carne putrefatta

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By lotta75

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E’ stata condotta a buon fine, un’operazione alla porte di Milano coordinata dall’Ente Italiano Tutela Animali e Legalità (EITAL), in collaborazione con la Guardia di Finanza, grazie all’intervento dell’On.le Paolo Bernini (M5S).

Dopo una serie di segnalazioni, le guardie ambientaliste hanno effettuato un blitz presso un’abitazione dove sono stati scoperti cani di piccola taglia detenuti in delle gabbiette, carcasse di animali, carne putrefatta, trappole per fauna selvatica, cavalli e farmaci.

I poveri animali erano costretti a vivere in delle stanze prive di luce, all’interno di gabbie fatiscenti, colme di feci e urine, senza aria. Lcosa più terrificante, è che molti cani sono stati trovati anche all’interno di una cella frigo in disuso tra la carne.

Secondo quanto ha reso noto l’Eital, in un comunicato diffuso da Geapress, dinanzi a questa terribile scena, trapela l’ipotesi di allevamento di cani per finalità di commercio. Nello spazio erano presenti anche delle carriole con carcasse di animali morti utilizzati probabilmente come cibo per i cani.

Inoltre, sono state individuate anche delle trappole utilizzate per catturare degli uccelli e piccoli mammiferi e una tagliola.

Al termine del blitz, sono stati sequestrati un centinaio di animali, oltre ai cani, anche merli, pettirossi, fagiani, tartarughe tutelate dalla CITES ed altri animali selvatici detenuti illegalmente, come pure alcuni pony legati in stanze buie, maialini e conigli.

La Guardia di Finanza, con il supporto tecnico di Eital ha pertanto presentato una denuncia alla Procura di Milano per l’ipotesi di reato relativa a maltrattamento di animali, detenzione e cattura illegale di fauna selvatica, macellazione clandestina, illecito smaltimento di rifiuti speciali.

Al momento gli animali sono stati affidati a varie Associazioni del territorio locale per assistere e curare gli esemplari sequestrati. Per quanto riguarda gli animali selvatici, l’obiettivo sarà quello di farli tornare in libertà nel loro habitat naturale,  mentre viene chiesto aiuto per il mantenimento degli animali al momento in custodia giudiziaria.

Per informazioni consultare la pagina Facebook Eital

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