Sfratto per 50 cani: la banca vuol chiudere il rifugio per randagi

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By Redazione

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Succede a Modugno, in provincia di Bari: una banca entra in possesso di un immobile dove c’è un rifugio per 50 cani randagi, che sono sotto sfratto.

cani sfrattati
Cani sfrattati a Modugno, uno scorcio del rifugio (Foto Facebook)

Sono finiti sotto sfratto: una banca è diventata proprietaria del rifugio che li ospita e 50 cani randagi ora devono andare via. Succede nel barese, nel comune di Modugno. Da quasi 30 anni, infatti, F.P. è un uomo che si occupa di amici a quattro zampe trovati per strada dando loro un tetto e del cibo.

È stato lui a creare la struttura e a mantenerla con l’andare del tempo grazie all’aiuto di volontari. Mai un soldo chiesto a qualcuno: il rifugio si mantiene da sé, grazie ad alcune donazioni e ai fondi privati che F.P. mette a disposizione.

Ora, tutto questo rischia di scomparire per sempre: una banca è diventata proprietaria dell’immobile e ha deciso di mettere sotto sfratto i 50 ospiti del rifugio. L’istituto di credito, infatti, ha acquistato il capannone nel quale il 75enne amante degli animali fa volontariato e gli ha inviato un’ingiunzione di sgombero.

L’appello social per i cani sfrattati dalla banca: “Non abbandoniamo ora F. e i suoi pelosi”

Rifugio per 750 cani Facebook
Rifugio per cani (Foto Facebook)

L’associazione “Legalo al cuore onlus” ha subito preso a cuore il caso. “C’era una volta una persona speciale, che grazie al suo immenso amore per gli animali è riuscito negli anni a salvarne tantissimi, a dargli amore e dignità”, si legge sulla pagina Facebook dell’ente. Una delle tante persone dal cuore d’oro che si occupa di cani randagi.

Quella persona è F.P, che sta per chiudere i cancelli del suo rifugio, e veder trasferiti i suoi 50 amici pelosi in un canile. Per evitarlo, l’associazione chiede a chiunque un gesto di grande solidarietà. Infatti, chiunque voglia dare una mano a questi randagi e ha a cuore la sorte di quei 50 randagi, può farlo.

Come? Trovando una nuova sistemazione in comodato d’uso gratuito (o offrendola) per i trovatelli sfrattati: un posto sicuro dove poter trasferire i 50 cani che abbiamo, un posto sempre nella stessa zona (Bari, zona industriale)”, chiedono dalla onlus. Anche un terreno nudo, vista l’emergenza, sarebbe in questo momento una soluzione. Inoltre, l’associazione fa sapere che sarebbe gradito diventare volontari per accudire i cani.

Intanto, i volontari di “Legalo al cuore” hanno fatto sapere di aver contattato il sindaco di Modugno per trovare una felice soluzione alla questione. Il primo cittadino si è detto disponibile a dare una mano ai 50 amici pelosi sotto sfratto.

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Matteo Simeone

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