Il simpatico Carlino che aiuta medici e pazienti in ospedale ospedale in Messico

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By lotta75

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Il cane che aiuta medici e pazienti in corsia in Messico

Cavalli e cani in prima linea per dare sostegno a medici e infermieri in tutto il mondo alle prese con l’emergenza da coronavirus. Da oltre due mesi, gli operatori sanitari sono sottoposti a turni stressanti, combattendo tra la vita e la morte, cercando di salvare il più possibile vite umane. Diversi ospedali hanno così fatto ricorso ai benefici della pet therapy per ridurre lo stress e aiutare i dipendenti a tenere alto il loro morale e di conseguenza le loro difese immunitarie.

Non a caso, gli stessi specialisti che operano nel reparto di Psicologia clinica dell’ospedale Nicaragua a Milano per aiutare medici, infermieri ma anche i loro famigliari hanno introdotto l’ippoterapia per sostenere “molti professionisti negli ultimi mesi che hanno iniziato a soffrire di inquietudine, disturbo del sonno o calo dell’umore”. Un modo per aumentare anche le loro difese immunitarie in quanto è riconosciuto che lo stress abbassa le difese e di conseguenza, con questa terapia, si contribuisce anche a limitare i rischi di contagio e di diffusione del virus.

Tra i piccoli eroi a 4zampe, spunta anche il simpatico Harley, un cane di razza Carlino che nelle ultime ore ha conquistato i social network dando supporto agli operatori sanitari che stanno lavorando duramente soprattutto contro il covidi-19 nel Centro medico nazionale “20 de Noviembre” in Messico.

Le immagini sono state condivise dallo staff del reparto psichiatrico che hanno pubblicato diverse immagini di Harley in compagnia con i medici nei corridoi dell’ospedale sempre pronto ad alleviare ansia, angoscia o depressione anche ai pazienti.

I cavalli nelle case di cura

Gli animali vengono usati nella terapia assistita e sono numerosi i benefici per la mente delle persone. L’importanza di questa terapia è riconosciuta dal Ministero della Salute come percorso riabilitativo psicomotorio. Per quanto riguarda la terapia con gli equini, è stato evidenziato che “prendersi cura di un cavallo, pulendolo o dandogli da mangiare può aiutare medici e infermieri a ritrovare un equilibrio quasi inesistente in corsia e a compensare quel vuoto lasciato dal mancato contatto stretto con i pazienti a causa del virus e della tuta da ‘astronauta’”.

Infatti, grazie al rapporto con l’animale, si sviluppa il senso della responsabilità, impone autodisciplina, pazienza e concentrazione. Entrando nel linguaggio degli animali, osservando il loro comportamento, silenzi eloquenti, gesti, movenze e sguardi aiuta a ritrovare l’armonia e a ricalibrare la propria carica energetica, entrando in un mondo prettamente sensoriale che risveglia numerose altre facoltà e capacità nelle persone.

I cani usati per la pet therapy hanno diverse funzioni con le quali creare un contatto fisico ed emotivo tra paziente e animale. Possono essere coinvolti in attività di visita a strutture di degenza o scuole, aìnell’assistenza a persone con problemi motori, come supporto a malati gravi o terminali o come supporto a persone con problemi psichici.

Il termine “pet therapy” è stato coniato dallo psichiatra infantile americano, Boris Levinson, dopo aver osservato, negli anni ’50, numerosi benefici psicologici e comportamentali derivanti dall’interazione tra pazienti autistici e gli animali. Il rapporto con l’animale accresceva l’autostima del paziente e dava sollievo psicofisico, migliorando anche il rapporto con il terapeuta.

I cani non solo sono in grado di leggere il linguaggio corporeo dell’uomo ma anche di percepirne lo stato emotivo. A determinate emozioni, i cani reagiscono con vivacità calore o gioco, cercando anche il contatto fisico. Ciò ha un effetto benefico e ormai riconosciuto sui pazienti.

Per le persone con disabilità motorie, il pastore tedesco è la razza più adatta come anchei Labrador e Golden Retriever per la predisposizione all’apprendimento e all’ubbidienza
Mentre per le i malati gravi o terminali, sono necessarie razze mansueti dal carattere dolce e fedele e non eccessivamente invadente come il Bobtail, il Pastore Scozzese e il Bovaro del Bernese .

Per quanto riguarda le persone con disagi psichici come depressione, disturbi alimentari, ansia o attacchi di panico è importante scegliere una razza che sappia essere presente nel momento del bisogno, affettuosa, dedita al padrone e molto dolce come il Cavalier King Charles Spaniel e il Bulldog Francese ma anche i Terranova, Labrador e Golden Retrievers.

 

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C.D.

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