La tartaruga punk rischia l’estinzione: perché e quali altri animali a rischio

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By Gabriele

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tartaruga punk
(screenshot Youtube)

Lanciato l’allarme per la tartaruga punk, che rischia l’estinzione: perché questo avviene e quali sono gli altri animali a rischio.

La tartaruga del fiume Mary è una delle creature più sorprendenti del pianeta ed è anche una delle più in pericolo. Per il suo particolare aspetto viene definita anche tartaruga punk, avendo in testa una sorta di cresta verde. La tartaruga lunga 40 cm, che si trova solo sul fiume Mary nel Queensland, è stata inserita in un nuovo elenco delle specie di rettili più vulnerabili compilate dalla Zoological Society of London (ZSL).

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Perché la tartaruga punk è in via d’estinzione

Nonostante l’aspetto punk della tartaruga – derivato da fili verticali di alghe che crescono anche sul suo corpo – la sua docile natura l’ha resa storicamente popolare come animale domestico. Organi simili a branche all’interno della sua cloaca – un orifizio usato dai rettili per escrezione e accoppiamento – gli permettono di rimanere sott’acqua per un massimo di tre giorni, ma non è stata in grado di nascondersi dai collezionisti di animali che hanno fatto irruzione nei nidi durante gli anni Sessanta e Settanta.

La tartaruga è posizionata al 30° posto nella lista dei rettili Evolutionarily Distinct e Globally Endangered (Edge) di ZSL. Creati per la prima volta nel 2007, gli elenchi di Edge sono stati precedentemente pubblicati per anfibi, uccelli, coralli e mammiferi, contribuendo a guidare le priorità di conservazione per 100 specie più a rischio. Ad ogni specie viene assegnato un punteggio che combina il rischio di estinzione con il suo isolamento evolutivo o unicità.

Animali in via d’estinzione: chi rischia di più

In cima alla lista c’è la tartaruga del Madagascar con testa grande, che ha un punteggio Edge più alto di quello di qualsiasi altro anfibio, uccello o mammifero, ed è ancora preda per il cibo e il commercio globale. Altre specie inusuali e in via di estinzione includono il boa dalle scaglie di chiglia di Round Island proveniente da Mauritius, un serpente che è l’unico vertebrato terrestre noto per avere una mascella superiore provvista di cardini; il minuto camaleonte di foglie del Madagascar che ha le dimensioni di una miniatura umana; e il gaviale, un tenero coccodrillo d’acqua dolce che mangia pesce. Meno di 235 gharial sopravvivono nei fiumi dell’India settentrionale e del Nepal.

Ha spiegato Rikki Gumbs, coordinatore della particolare graduatoria: “Proprio come con le tigri, i rinoceronti e gli elefanti, è fondamentale fare tutto il possibile per salvare questi animali unici e troppo spesso trascurati. Molti rettili Edge sono gli unici sopravvissuti di antiche stirpi, i cui rami dell’albero della vita si estendono fino all’era dei dinosauri. Se perdiamo queste specie non ci saranno più niente come loro sulla Terra”.

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