Traffico clandestino di cuccioli in aumento sulla A4, sequestrati 115 animali

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By Manuela Lucugnano

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Traffico clandestino di cuccioli in aumento sulla A4, a partire dal mese di giugno sono stati sequestrati ben 115 animali

traffico cuccioli
Cucciolo (Foto Pixabay)

Un bilancio che purtroppo non da ancora buone notizie. Se da una parte il Friuli Venezia Giulia ha registrato un calo degli episodi di abbandono in autostrada, che come di consueto caratterizzano l’estate, dall’altra si è verificato un aumento di un’altra tremenda piaga che sta interessando il nostro paese: il traffico illegale di cuccioli.

Le operazioni condotte tra Polizia Stradale e Noava, in poco più di un mese, hanno portato al sequestro in A4 di 115 cuccioli di svariate razze.

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cane
Cucciolo (Foto Pixabay)

Purtroppo anche un gesto d’amore come voler accogliere un cane nella propria casa può avere, a causa di persone senza scrupoli, un lato oscuro. Alcuni infatti vedono nelle intenzioni delle persone di allargare la propria famiglia con un membro speciale solo un’opportunità di lucrare su una vita e sulla gioia che magari un bambino mostra nel ricevere un dono così prezioso.

E’ così le autostrade italiane si svestono del loro ruolo di “luogo di abbandono” per indossare quello di “percorso per il commercio illegale di animali“.
Consci di questa piaga da combattere, agli inizi di questo anno il Nucleo operativo per l’attività di vigilanza ambientale e la Polizia Stradale hanno deciso di unire le loro forze per contrastare il traffico illegale dei cuccioli.

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La loro collaborazione ha portato a tre operazioni di recupero, avvenute il 5, l’8 giugno e il 14 luglio, nelle quali sono stati sequestrati ben 115 cuccioli.
Tra i cagnolini portati in salvo c’erano esemplari di golden retriever, boston terrier, maltesi, husky siberiano, teckel, shiba inu e spitz, tutte razze di valore che avrebbero fruttato ai trafficanti un guadagno stimato di oltre 100 mila euro.

In un comunicato della Autovie Venete, concessionaria autostradale, viene specificato che il commercio illegale di questi cagnolini avviene principalmente lungo le due autostrade: A34 (Villesse – Gorizia) e A23 (Tarvisio – Palmanova).
Il traffico di cuccioli ha origine nel Centro Est Europa e come destinazione il Nord Italia.

M. L.

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