Trasporto animali, Ue: giro di vite sul maltrattamento

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By lotta75

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Il Parlamento Europeo adotta una risoluzione per inasprimento delle sanzioni in caso di maltrattamenti degli animali durante il trasporto

maltrattamento animali Ue
Trasporto animali vivi

Numerose indagini condotte in tutta Europa da diverse organizzazioni e associazioni animaliste hanno mostrato gli orrori del trasporto animali vivi.

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Esemplari maltrattati nell’arco di tutta la procedura, dal carico allo scarico, sottoposti a stress, sofferenza, ammassati in spazi troppo stretti, senza acqua e cibo. Nonostante vi siano delle normative al riguardo, in molti casi, non vengono rispettate come le soste o il limite di ore di trasporto. Questo sistema si ripercuote sulla dignità degli animali che viene calpestata come documentato dalle inchieste che hanno mostrato le torture vere e proprie alle quali vengono quotidianamente sottoposti.

In tale senso, la Commissione per l’Agricoltura del Parlamento Ue, in una risoluzione adottata a Bruxelles con 22 voti a favore, 12 contrari e 4 astensioni, ha invitato i Paesi Ue ad applicare la direttiva dell’Unione del 2005 che mira a proteggere i milioni di animali trasportati ogni anno in Europa.

Trasporto animali vivi UE: sanzioni ai paesi

Gli Stati membri dell’Ue devono applicare la normativa europea per proteggere gli animali e sanzionare chi si rende responsabile di maltrattamenti.

Violazioni che riguardo le ore di pausa durante i viaggi, il numero di animali caricati, l’età degli animali come anche la violazione di trasportare e di mandare al macello esemplari in stato di gravidanza avanzata. Inchieste scioccanti hanno mostrato la macellazione di mucche gravide e dei feti tolti dalle carcasse nella vicina Francia.

Molti Eurodeputati sono del parere che la Commissione Ue dovrebbe iniziare a sanzionare i paesi che non rispettano le direttive.

Nella risoluzione viene anche ricordato che dovrebbero essere perseguite le le violazioni della normativa con sanzioni efficaci, proporzionate e dissuasive.
Tra le sanzioni la confisca dei veicoli fino a corsi di riqualificazione professionale obbligatoria per il personale responsabile dei maltrattamenti.

Inoltre viene chiesto che siano effettuati maggiori controlli non preannunciati, che sia sospesa o ritirata la licenza del trasportatore che ha violato le regole in modo recidivo o di vietare i veicoli e le imbarcazioni non conformi agli standard.

Tra gli altri punti cruciali, gli eurodeputati hanno evidenziato la necessità di ridurre i tempi di trasporto e di mettere a punto una strategia per il benessere degli animali per il periodo 2020-2024.
Come riferisce l’Ansa, dopo il via libera nella Commissione per l’agricoltura, il testo dovrà adesso essere votato in plenaria.

Negli ultimi anni è aumentata l’attenzione nei riguardi degli animali destinati al macello. Diverse inchieste hanno mostrato i maltrattamenti, le torture ai quali sono sottoposti gli animali dall’allevamento, al trasporto fino al macello. Tanto che nel Regno Unito e in Francia è stato introdotto l’obbligo delle telecamere nei macelli per monitorare il fenomeno.
Modalità cruenti che infliggono solo sofferenza agli animali. Il tema è complesso e si estende anche al trasporto degli animali in paesi al fuori dell’Ue che non hanno normative al riguardo.

Consulta la direttiva del Ministero della Salute: Trasporto animali vivi
C.D.

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