Trovati due macelli per il consumo di carne di cane in Cina

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By lotta75

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@Facebook/Hsi

L’organizzazione animalista Humane Society (HSI) in collaborazione con l’associazione
China Animal Protection Power è intervenuta nel salvataggio di 72 cani destinatti ad un ristorante cinese e in due macelli situati nella parte centrale del paese, nella provincia di Henan. Stando a quanto riferiscono i colontari gli animali erano pelle ed ossa e a breve sarebbero morti.

“Quando siamo arrivati gli animali erano in condizioni gravi. Otto o nove cani erano prossimi alla morte. Due di loro erano talmente deboli da non riuscire ad alzare la testa, ma scodinzolavano quando li abbiamo accarezzati. Questi cani potrebbero essere stati rubati o prelevati dalla strada”,  ha raccontato l’attivista del CAPP Biao Han.

Nonostante il luogo terrificante e le pessime condizioni, un mastino tibetano ha dimostrato tutta la sua gioia ai volontari, come se avesse capito di essere al sicuro.

I cani recuperati e trasferiti in un rifugio presentavano diverse malattie tra cui il cimurro, polmonite oltre che uno stato diffuso di malnutrizione. Ovviamente, vi erano tutte le basi per effettuare un sequestro, non solo riguardo alle condizioni di salute degli animali, ma anche l’assenza di una documentazione sulla provenienza degli esemplari.

Tra gli aggiornamenti, la Hsi ha reso noto che ben 29 esemplari hanno già trovato una casa ricordando che è in corso una petizione e una raccolta fondi per fermare il consumo di carne di cane in Cina, una tradizione contesta sempre più dalle nuove generazioni. Grazie all’impegno della Humane Society, in molti paesi asiatici è stato vietato il consumo di carne di cane. La lotta si sta ora concentrando in Cina e in Corea del Nord, dove recentemente ha fatto scandalo l’invito del dittatore Kim Jong a mangiare carne di cane, suggerendo di far soffrire l’animale mentre viene ucciso per migliorare la qualità della carne.

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