Uccisione animali in Sicilia: cucciolo vittima di pitbull e ragazzini

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By Gabriele

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Cucciolo ucciso (Facebook)

Uccisione animali in Sicilia, stavolta a Misilmeri provincia di Palermo: un cucciolo randagio vittima di pitbull e dei loro proprietari, dei ragazzini.

La denuncia è giunta su Facebook ed è stata rilanciata da un blog di informazione locale: siamo a Misilmeri, vicino Palermo. La Sicilia, come dimostra il caso Sciacca, non è nuova a episodi di violenza contro gli animali. Questo purtroppo è l’ennesima conferma. Dall’avvelenamento si è passati a delle vere e proprie aggressioni: protagonisti sono un gruppo di ragazzi, che si presentano per strada, in base a quanto denunciato, con pitbull a seguito. Ad avere la peggio, dei poveri cani e gatti randagi.

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Il post di denuncia su Facebook

Si legge in un post su Facebook: “Dei ragazzi dai 10 ai 13 anni passano puntualmente nella zona di via Giuseppe Longo con due cani di razza pitbull e pastore tedesco, incitandoli ad uccidere gatti (ne sono morti ben 7) e cani. Oggi è successo questo. OGGI È SUCCESSO UN GRAVE REATO. IO DICO BASTA! I BAMBINI DOVREBBERO ESSERE EDUCATI BENE! BENE! BENE! Ho chiamato i carabinieri ed è stata svolta una denuncia contro ignoti di massa! Con la speranza che queste piccole m…e inutili per la società la paghino. Questa è stata una conseguenza. Riposa in pace cucciolo”.

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Cucciolo morto: cosa è accaduto

Chi ha scritto il post, ha mostrato le immagini di un povero cagnolino randagio, vittima dell’atroce bravata del gruppo di ragazzini. Stando a quanto si apprende, il cane sarebbe morto non perché preda dei pitbull, ma perché i ragazzini – dopo averlo catturato – lo avrebbero gettato tra le ruote delle auto in transito, uccidendolo. Il cucciolo è stato ritrovato nei pressi di un cassonetto. Chi ha denunciato l’accaduto attraverso i blog, invece scrive: “Siamo increduli di fronte a tanta crudeltà e con questo articolo vorremmo provare a sensibilizzare questi giovani e invitare le loro famiglie e le istituzioni a vigilare sui loro comportamenti”.

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GM

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