Ventunenne uccide e tortura gatti e cani pubblicando le immagini in rete

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By lotta75

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Non ci sono parole per definire quello di cui è stata capace una giovane ragazza russa di 21 anni, Alina Orlova di Vladivostock.

Il suo nome potrebbe essere associato a Jason, protagonista del film horror “Venerdì 13”. La ragazza amava torturare gatti e cani, filmando con un’amica di 19 anni, Alena Savchenko, le sevizie che infliggeva agli animali.

Alina è stata individuata e fermata lo scorso 21 ottobre a Vladivostok, dove era in attesa di un volo di collegamento tra la sua città natale Khabarovsk per recarsi a San Pietroburgo.

Due giovani ragazze, studentesse, amanti dell’orrido tanto da mostrarsi sui social con pseudonimi, truccate  in stile horror per poi pubblicare quello che hanno inflitto ai poveri animali indifesi.

La giovane durante l’interrogatorio con le forze dell’ordine ha smentito e respinto le accuse: “Non so chi abbia pubblicato quei video, ma sicuramente è qualcuno che mi vuole incastrare. Non ho mai ucciso nessuno e né tanto meno intendo farlo”.

Sui loro profili ci sono però molte immagini imbarazzanti, alcune ritoccate con photoshop, come ad esempio quella in cui un gatto viene minacciato con un coltello. In altre fotografie, una delle due giovani appare con un grembiule insanguinato, mentre il video diffuso dai media è sconcertante: in alcuni frammenti, si vede una giovane, non riconoscibile in volto, che ha appena ucciso un gatto nero, dal quale estirpa un organo interno per mostrarlo alla telecamere, più avanti, nel filmato, si vede un povero cane appeso con una corda al collo, legata ad un chiodo, che si dimena e sta morendo per soffocamento, mentre qualcuno punta un fucile per sparate un colpo al povero animale che si sente emettere un guaito di morte.

Le immagini orribili diffuse in rete dal Siberian Times mostrano dei cuccioli vivi e poi uccisi appesi alla parete con il ventre squartato.

Alina, figlia di un militare dell’aeronautica, ha sostenuto che qualcuno ha manipolato le immagini, indicando tra i possibili responsabili un altro studente, amico di Savchenko. La famiglia benestante avrebbe difeso la giovane sostenendo che nelle fotografie si tratta di cuccioli indifesi abbandonati che Alina avrebbe salvato.

Ma sul web i cittadini si sono scatenati promovuendo una petizione per fermare le torture degli adolescenti nei confronti degli animali e molti giovani hanno commentato che in alcune fotografie è possibile riconoscere il tatuaggio che Alina avrebbe sul braccio sinistro.
Per vedere le immagini raccapriccianti ecco il link del Siberian times

Ecco il video diffuso dal Daily mail, con le immagini coperte per non ledere la sensibilità delle persone

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