L’Italia è Zona Rossa per l’emergenza coronavirus: forniamo il MODULO e illustriamo le regole per spostarsi per comprare e portare cibo agli animali e portarli dal veterinario.

Tutta l’Italia è zona rossa cioè in tutto il Paese c’è il rischio di contagio da coronavirus ed è importante adottare certe norme per frenarlo. Il nostro sistema sanitario non ha sufficiente personale medico, posti in terapia intensiva e respiratori per curare tutte le persone affette dal coronavirus che presentano sintomi gravi e per curare contemporaneamente tutti coloro che continuano ad avere bisogno della terapia intensiva per altri motivi, come un incidente stradale, un infarto, eccetera.
In assenza di un vaccino contro il Covid19 e di farmaci l’unico modo possibile è mantenere il contatto con gli altri limitato, per evitare che portatori, inconsapevoli o meno del virus, possano trasmetterlo ad altre persone.
Il governo ha ordinato di stare a casa tranne per motivi di comprovata necessità come fare la spesa una persona per famiglia, scegliendo i supermercati più vicini e limitando l’acquisto di cose superflue, per motivi di lavoro o per motivi di salute urgenti. Occuparsi dei propri animali rientra in queste necessità inderogabili ma vanno prestate delle accortezze, così come occuparsi di animali ospiti in rifugi, canili, gattili e colonie feline come spiegato nell’articolo Italia Zona Rossa, cosa succede a canili, gattili e rifugi e nell’articolo Italia, zona rossa: come accudire le colonie feline e cosa si rischia.
Italia Zona Rossa, emergenza coronavirus: il MODULO ufficiale e le regole per spostarsi per motivi legati agli animali

Chi ha un cane, un gatto o un altro animale domestico può uscire di casa per acquistarne il cibo, senza accalcarsi poiché non ci sono limitazioni alla circolazione di merci quindi il cibo, anche per gli animali, continuerà ad arrivare regolarmente. Gattare e volontari nei rifugi potranno continuare a portare da mangiare agli animali di cui si occupano, con le limitazioni sul numero del personale come spiegato nei nostri articoli indicati prima.
Tutti gli animali domestici potranno continuare ad usufruire delle cure urgenti da parte del veterinario, mentre alcune prestazioni sono sospese e altre sono da eseguire telefonicamente come spiegato nel nostro articolo Decreto Io resto a casa: quando posso portare il coniglio dal veterinario.
Non nutrire un animale di cui si è responsabile o negargli le cure veterinarie urgenti costituisce infatti reato.
Al link seguente https://www.interno.gov.it/sites/default/files/allegati/nuovo_modello_autodichiarazione_23.03.2020_compilabile.pdf è possibile scaricare l’autocertificazione dal sito del Ministero dell’Interno necessaria per spostarsi.
Va sbarrata la voce “situazione di necessità”, se il veterinario o il negozio in cui si deve acquistare il cibo per gli animali si trova all’interno dello stesso comune mentre “assoluta urgenza” se si trova fuori dal comune e dopo “a questo riguardo, dichiara che” va scritto ”lo spostamento è ai fini di accudire animali che si trovano in Via _________________________ di cui sono responsabile ai sensi di Legge e per non incorrere in maltrattamento e uccisione di animale con condotte omissive”.
Articolo aggiornato il 25 marzo 2020
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Teresa Franco