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Foligno, catturato il capriolo Manolo: “Poteva causare incidenti”

©Getty

Il capriolo Manolo è stato catturato stamattina prestissimo. Alle 6.30 l’animale, diventato noto a Foligno e dintorno per i tanti suoi avvistamenti capitati tra la pizzeria Winner e l’ospedale ‘San Giovanni Battista’, è finito nella ‘trappola’ organizzata dagli esperti dell’Ente Parco dei Monti Sibillini. Con loro erano presenti anche i carabinieri forestali, un veterinario Usl ed anche alcuni rappresentanti dell’ufficio Ambiente del Comune. Oltre anche a diversi membri del servizio faunistico della Regione Umbria. Il capriolo è stato preso perché poteva costituire un pericolo per l’incolumità altrui con le sue improvvise apparizioni. E questo avrebbe potuto mettere a repentaglio anche la sua stessa incolumità. Non di rado diverse persone si recavano apposta nelle zone in cui maggiore era la presenza del mammifero, allo scopo di poterlo vedere da vicino. E questo aumento del viavai avrebbe potuto comportare per l’appunto un aumento delle possibilità di incappare in qualche incidente con una vettura di passaggio. Tra l’altro la zona interessata è contraddistinta da numerosi incroci.

Il capriolo Manolo dove andrà adesso?

Il capriolo verrà rilasciato in un’altra zona più sicura ed isolata. Che però non dovrebbe essere uno dei boschi che circondano Foligno. E questo a causa della eccessiva ‘antropizzazione’ dell’animale. Possibile per ora l’affidamento ad un qualche ente che ha in gestione una porzione del territorio idonea. Il WWF però teme che tutto questo possa avere delle ripercussioni negative sullo stesso capriolo. Le paure del celebre movimento animalista è che tale condizione possa sottoporre ad eccessivo stress l’animale, con seri e concreti rischi per la sua salute. Il WWF non manca poi di denunciare l’assenza di centri di recupero della fauna selvatica. Cosa della quale ritiene colpevole la Regione Umbria. E questo è un qualcosa di incredibile se si pensa alle tantissime zone verdi incluse nelle provincie di Perugia e Terni.

Per il WWF “la Regione Umbria sceglie sempre con troppa leggerezza la soluzione più comoda e rapida. Ovvero affidare ogni cosa reperita in natura a centri Zoo safari”. il riferimento è al parco della Città della Domenica di Perugia. Mentre il desiderio del WWF è che il capriolo Manolo possa essere invece accolto in una riserva naturale. Che non pensi a farne un mero oggetto da esposizione. Il mese scorso un altro capriolo era stato protagonista di una brutta disavventura, per fortuna finita bene.

A.P.

 

Antonio Papa

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Antonio Papa

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