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Tartarughe marine, è strage silenziosa al mercato del pesce in Tunisia

In Tunisia si sta consumando una strage silenziosa che vede protagonista tantissime tartarughe. In un filmato girato da una persona del posto sull’isola di Kerkennah, viene documentata la mattanza di animali destinati al mercato del pesce. L’uomo fa sapere che, mentre era in attesa di un traghetto, aveva deciso di intrattenersi visitando il locale mercato del pesce. E durante la sua passeggiata si era imbattuta in una tartaruga marina capovolta sotto al sole cocente.

L’impressione sulle prime è che fosse morta, invece era ancora viva, seppur moribonda. Inizialmente l’uomo aveva pensato di comprare l’animale, grazie anche al contributo fornito da due suoi amici che erano con lui, salvo poi ripensarci per non alimentare quel mercato. Il gesto sarebbe stato nobile e sicuramente salvare una vita in difficoltà dovrebbe venire prima di ogni considerazione, ma questa persona aveva riflettuto sulle conseguenze del tutto: comprando la tartaruga per poi riportala nelle acque del mare non avrebbe fatto altro che alimentare questo business insano: “Inoltre era messa malissimo, si vedeva che versava in condizioni disperate e probabilmente sarebbe stata catturata di nuovo”.

Su quell’isola non esistono controlli di nessun tipo, né una stazione di polizia che possa far rispettare le leggi vigenti in materia di rispetto dei diritti degli animali. Inoltre l’uomo aveva posto diverse domande ai pescatori, che a quel punto cominciavano ad essere maldisposti nei suoi confronti: “Alla fine ho deciso di catturare qualche immagine per poter rendere meglio l’idea di cosa accade ogni giorno qui”.

L’associazione ambientalista tunisina ‘Houtiyat’ rincara la dose ed assieme all’italiana DelTa sottolinea la necessità di proteggere le aree battute dalle tartarughe, specialmente nei periodi in cui depongono e vedono schiudersi le proprie uova. Purtroppo il tutto non avviene a causa dell’interesse nullo della politica, che evidentemente in materia di protezione degli animali non trova alcun tornaconto personale in grado di attivarla. I maltrattamenti di animali purtroppo sono all’ordine del giorno in qualsiasi zona del mondo, anche se a volte c’è un lieto fine.

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Antonio Papa

Giornalista pubblicista dal 2010, "fratello maggiore" di tanti redattori del network, autore di trasmissioni televisive. In TvPlay sono, insieme a Claudio Mancini, il conduttore di FantaTvPlay, di "Chi Ha Fatto Palo" e di altri format creati da noi. Sono una persona che ha fatto della scrittura la sua ragione di vita, coronando un sogno che avevo fin da bambino. Il mio motto è “lavorare seriamente senza mai prendersi sul serio”. Cerco di trasmettere la mia passione e il mio entusiasmo alle persone che lavorano con me: quando ci riesco… ci divertiamo!

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