Il giusto numero di pasti per il tuo gatto: la frequenza ideale, come adattarla alla sua età e perché è così importante per la sua salute.
Dare da mangiare al gatto non significa solo scegliere il cibo giusto, ma anche capire come e quando offrirglielo.
La routine dei pasti, infatti, ha un ruolo importante per il suo equilibrio e la sua salute nel tempo. In questo articolo, vedremo come stabilire la giusta frequenza dei pasti per il tuo micio, adattandola alle sue esigenze e al suo stile di vita.
Impostare una routine nei pasti del gatto, non è solo una questione di praticità per noi, ma un vero gesto di cura nei suoi confronti.
I gatti, infatti, amano la prevedibilità, sapere che il loro cibo arriva sempre agli stessi orari li fa sentire più sicuri, riducendo ansia e nervosismo.
Dal punto di vista della salute, dare da mangiare con regolarità, aiuta la digestione perché lo stomaco non viene né sovraccaricato né lasciato troppo a lungo vuoto. Anche il metabolismo ne beneficia ricevendo energia in modo più equilibrato durante la giornata.
Un altro aspetto importante riguarda il peso, lasciare la ciotola sempre piena, spesso, spinge il gatto a mangiare più del dovuto aumentando il rischio di ingrassare.
Un gatto adulto non ha bisogno di mangiare di continuo, ma necessita di pasti ben organizzati in base alle sue esigenze.
Alcuni proprietari, scelgono un unico momento della giornata, mentre altri preferiscono dividere la reazione in più pasti.
Suddividere la quantità giornaliera in 2-3 porzioni, aiuta ad evitare la fame eccessiva e a mantenere costante il livello di energia. In questo modo, la giornata del gatto risulta più equilibrata e la digestione più regolare.
I gattini hanno esigenze molto diverse dagli adulti, il loro corpo cresce in fretta, giocano continuamente, consumano tanta energia, perciò non basta dare loro pochi pasti al giorno.
Nelle prime settimane, si nutrono solo di latte materno o di un sostituto specifico, ma già verso le 4-5 settimane inizia lo svezzamento con piccoli pasti di cibi morbidi e facili da masticare.
Nei primi mesi è importante offrirgli anche 4-5 pasti al giorno, così da garantire sempre energia e nutrienti sufficienti.
Con il tempo, mano che crescono, i pasti possono essere ridotti mantenendo però sempre porzioni equilibrate che li aiutino a diventare adulti sani e forti.
Con l’età, i gatti anziani consumano meno energia e hanno bisogno di pasti più leggeri e digeribili.
È utile quindi offrire porzioni piccole, ma distribuite durante la giornata, così da non appesantirli e rispettare il loro nuovo stile di vita.
In questa fase, vanno considerati anche i possibili problemi legati all’età, come denti più fragili, digestione delicata o patologie che richiedono alimenti specifici.
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