Duccio non è un cane qualunque: nel suo cuore c’era qualcosa che nessuno si aspettava. Dopo un intervento delicatissimo ora lotta per la vita.
Quando senti certe storie ti chiedi davvero come facciano certi animali a resistere a tanto dolore. Duccio, un cane di otto anni, è uno di quelli che non mollano.
È un ex cane da caccia trovato abbandonato in Toscana, lasciato a sé stesso come se non valesse nulla. In realtà dentro di lui c’era una battaglia enorme.
Quando i volontari del Parco Canile “La Valle Incantata” di Lajatico lo hanno preso con sé, si sono accorti subito che qualcosa non andava.
Duccio era stanco, affaticato, senza forze. I controlli hanno rivelato la presenza della leishmaniosi, ma soprattutto una filariosi cardiopolmonare gravissima. Questa malattia si trasmette con la puntura delle zanzare infette e nei casi peggiori i parassiti arrivano al cuore e ai polmoni, dove crescono fino a impedire il normale flusso sanguigno. Per un cane significa fatica a respirare, tosse continua, perdita di peso e, se non curato, anche la morte.
Il 12 settembre è stato il giorno decisivo. Duccio è stato sottoposto a un intervento lungo e rischioso: i veterinari sono riusciti a rimuovere ben venticinque vermi dal suo cuore.
Alcuni erano talmente lunghi da lasciare senza parole chi era presente. Ma cinque parassiti erano troppo in profondità per essere estratti chirurgicamente, così ora dovranno essere eliminati con una terapia farmacologica. Le prossime ore sono cruciali, perché il suo corpo deve reggere lo sforzo dell’operazione e iniziare a reagire alle cure.
Pensare che tutto questo sia iniziato perché qualcuno ha usato Duccio solo come strumento da caccia fa rabbia. Quando non è stato più “utile”, lo hanno scaricato in campagna, senza cure né profilassi. Così ha contratto la filaria e ha rischiato di morire in silenzio. Ma la sua fortuna è stata incontrare le persone giuste: i volontari che non si sono voltati dall’altra parte e che hanno lanciato una raccolta fondi per poterlo operare.
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La filariosi non è una malattia rara. Ogni cane esposto alle punture di zanzare può rischiare il contagio. Per questo la prevenzione è fondamentale: esistono farmaci specifici che proteggono l’animale e controlli che permettono di diagnosticare la malattia in tempo. Quando invece i parassiti raggiungono il cuore, come nel caso di Duccio, diventa tutto molto più complicato e pericoloso.
Duccio ora lotta tra la vita e la morte. È un cane che ha già sopportato troppo e che merita una seconda possibilità. Se riuscirà a superare queste ore difficili, potrà finalmente iniziare una nuova vita, lontano da chi lo ha sfruttato e vicino a chi ha scelto di amarlo davvero.
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