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Si è rotto e pensa subito al peggio: come farà ora la tartaruga senza carapace

Teme il peggio per la tartaruga ma non si dà per vinta: il carapace è rotto è la frattura è molto profonda, ha bisogno di cure molto speciali. 

La frattura del carapace (Instagram flwildlifehospital – Amoreaquattrozampe.it)

Una volontaria e il suo staff, dediti entrambi alla cura della fauna selvatica, hanno cercato di fare anche l’impossibile per poter salvare la vita a una tartaruga vittima di uno spaventoso incidente verificatosi in circostanze ancora sconosciute. Quando la volontaria ha visto la profondità della ferita aveva una gran paura di non riuscire a intervenire in tempo. Eppure – improvvisando un rimedio d’emergenza e mettendo al suo servizio le sue conoscenze su come trattare traumi e gravi lesioni – ha reso un possibile l’impossibile.

Ripara la frattura del carapace in modo ammirevole: per la tartaruga sarà una lunga riabilitazione

La tartaruga è stata ricoverata presso la sede ufficiale del “FWH” (Licensed Wildlife Rehab). L’organizzazione no-profit in questione  opera da ben 50 anni sul campo per aiutare diverse specie di animali selvatici che in natura si mostrano feriti, malati oppure orfani.

I punti alla tartaruga (Instagram flwildlifehospital – Amoreaquattrozampe.it)

Un primo filmato mostra le necessarie cure impartite alla tartaruga dopo che i volontari l’hanno trasportata presso la loro clinica in Florida, USA. Grazie a un filo che passa attraverso ad alcuni ganci posizionati dal team di volontari su ciascun margine della frattura del carapace la tartaruga ha lasciato sperare al personale della clinica che avrebbe potuto iniziare un percorso di lenta ripresa.

Se vuoi saperne di più, leggi il nostro approfondimento sul tema>>> Curare o diagnosticare la paralisi di una tartaruga 

Non restava – in quel momento – che: “incrociare le dita“. Se tutto – dunque – procederà per il meglio: “tutti i fili e i ganci verranno rimossi prima del rilascio“, nel frattempo il cablaggio aiuta a stabilizzare il guscio durante il suo processo di guarigione. Se riuscirà a riprendersi la tartaruga, come gli oltre 5000 animali salvati dall’associazione ogni anno – potrà tornare in natura.

Ruga, il video e i primi passi dopo il trauma

Nel periodo dell’anno in cui le tartarughe tendono a svegliarsi dal loro letargo, un ultimo aggiornamento sulle condizioni di salute della tartaruga viene publicato dalla la pagina di @flwildlifehospital. Il profilo su IG dell’associazione no profit ha condiviso un video con i progressi della tartaruga. La profonda ferita sul carapace della tartaruga si sta gradualmente rimarginando e anche se richiederà ancora tempo per guarire completamente i volontari si dimostrano molto speranzosi a riguardo. Ora – infatti – la tartarughina può muovere nuovamente le sue zampe.

I miglioramenti del carapace (Instagram flwildlifehospital – Amoreaquattrozampe.it)

Dopo alcune sessioni di terapia del calore e agopuntura volte a sensibilizzare gli arti lesionati dal trauma subito dovuto alla spaccatura del carapace, le zampe della tartaruga sono ancora “molto deboli” spiegano i volontari, che sperano che l’animaletto possa “recuperare le forze” del tutto e al più presto.

La conchiglia si è fusa di nuovo?”, ha chiesto un utente. Speriamo, hanno risposto i volontari. La tartaruga – per ora – senza un nome “continua a migliorare” di giorni in giorno, ma i volontari della FWH chiedono agli utenti che hanno seguito il suo percorso – dal novembre del 2023 – di non smettere di fare il tifo per lei finché non si sarà ripresa del tutto.

Giada Ciliberto

Laureata in Lingue, Culture, Letterature e Traduzione e laureanda in Scritture e Produzioni dello Spettacolo e dei Media (cinema) presso "La Sapienza" di Roma. La scrittura rappresenta per me un imprescindibile flusso vitale.  Il mio percorso nella Comunicazione inizia con BEJOUR (Become a journalist in Europe) conclusosi nel 2020, presso il Dipartimento CORIS dell'Università La Sapienza e con la successiva collaborazione con alcune riviste on-line. Tra i miei ulteriori interessi ed esperienze rientrano laboratori di scrittura creativa, di teatro, e altre attività legate alla scrittura per immagini.  Sono dell’idea che le creature del mondo animale sappiano ascoltarci anche quando restiamo in silenzio. In ognuna di loro abita un’anima sensibile, per tal ragione tangibile e meritevole di rispetto. Amo osservare e analizzare ciò che mi circonda, viaggiare senza una meta precisa. Credo nel potere anti-anestetico dell’arte e nell’energia potente e costruttiva che deriva dal lavorare a contatto con la natura e con tutte le persone che non hanno mai smesso di dialogare con il loro bambino interiore. 

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