Precipita in un burrone, salvato dai soccorsi: la commovente riunione con il suo branco

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By lotta75

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Era in trappola, non aveva scampo. Un cucciolo di elefante era finito dentro una fossa nei pressi del villaggio Thattekad, nel Kerala, in India. Il povero animale chiamava disperatamente la sua famiglia che tentava di soccorrerlo ma senza successo. Fortunatamente, alcuni residenti si sono accorti dei richiami strazianti del branco di elefanti e sono intervenuti per aiutare la piccola creatura ad uscire da quella trappola mortale, chiamando le autorità che si occupano di tutela della fauna selvatica.

Sul posto, sono stati dispiegati tutti i mezzi per tirare fuori il cucciolo. Grazie ad una ruspa, i soccorsi hanno scavato per diverse ore, riuscendo a creare un piccolo canale dal quale il cucciolo di elefante è riuscito a tornare in superficie.

Grazie ad un video commuovente, condiviso su youtube, è stato documentato il momento in cui il cucciolo ha chiamato il suo branco. In una frazione di secondo, dalla fitta foresta, si vede spuntare la famiglia del piccolo elefante con, probabilmente la madre che attraversa un piccolo ruscello correndo, per avvicinarsi al cucciolo.

Quel saluto che commuove

Nelle immagini possiamo vedere quella tenera creatura che non appena si accorge del branco gli va incontro, lasciandosi scivolare lungo un piccolo argine.

Pochi istanti davvero intensi: prima di ripartire dentro la foresta, il branco si sofferma ad accogliere il cucciolo, forse per controllare se sta bene. Tra di loro, un esemplare si gira per guardare la popolazione che ha aiutato il cucciolo e resta per diversi secondi con lo sguardo rivolto verso le persone, come se esprimesse gratitudine e riconoscenza, alzando la proboscide verso di loro, probabilmente come segno di ringraziamento.

Impossibile resistere a questa scena, accompagnata da un grido di liberazione e di gioia dei residenti che hanno risposto a quel saluto, prima che il branco ripartisse di nuovo unito, nella foresta.

Secondo quanto riferito, gli elefanti alzano la proboscide per sentire gli odori. Forse, quel gesto è stato mirato a cogliere quello dei cittadini raccolti nella foresta. Tuttavia, in quell’atmosfera di magia, circondata dalla gioia e dall’intensità di quell’esperienza così bella e autentica ha fatto assumere un tutt’altro significato a quel comportamento: un ringraziamento e un saluto che di certo resterà impresso nel cuore di tutti coloro che hanno partecipato a quel soccorso.

C.D.

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