La denuncia delle associazioni animaliste sull’utilizzo dei pesci rossi negli allestimenti delle feste: usati nei centri tavola.
Ancora una volta la Cina è sul banco degli imputati per una tendenza riconducibile al maltrattamento di animali. Dopo i gadget con animali vivi, come portachiavi da attaccare alle borsette o quella dei pulcini colorati venduti come giocattoli in Thailandia (Clicca qui) arriva la moda dei centri tavola e bomboniere con pesci vivi per compleanni, matrimoni o altre feste.
Un fenomeno che sta prendendo piede anche in Italia. Ecco perché il presidente dell’Associazione Italiana Difesa Animali e Ambiente (Aidaa), Lorenzo Croce, ha lanciato una appello denunciando che: “Siamo alla follia. Invitiamo chiunque fosse a conoscenza dell’esistenza di negozi che vendono queste aberrazione ad informarci in modo da poterli denunciare penalmente”.
Infatti, stando a quanto riferisce Aidaa molto spesso, quella che può sembrare un’idea originale si trasforma in una vera e propria tomba per i pesciolini. In quanto queste piccole creature sono rinchiuse in delle bocce dove vi è pochissima acqua e poco ossigeno, portando alla morta questi animali per asfissia.
Oppure, essendo collegati ad un piacere futile e puramente estetico, dopo che i pesci sono stati esibiti nei centri tavola, vengono gettati come dei meri oggetti oppure come i fiori appassiti di un matrimonio.
Si tratta come sempre di usanze importate da altri paesi, dove come in Cina, ad esempio il pesciolino rosso è di buon auspicio. Ma in molti casi, non viene considerato il benessere dell’animale, associato ad un concetto di puro arredamento o decoro.
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