Epilessia nel criceto: le cause, i sintomi e il trattamento

Foto dell'autore

By Raffaella Lauretta

Non solo Cani e Gatti

Epilessia nel criceto un disturbo del sistema nervoso che provoca crisi epilettiche. Vediamo quali le cause, i sintomi e il trattamento.

criceto
Epilessia nel criceto. (Foto AdobeStock-Amoreaquattrozampe.it)

L’epilessia nel criceto genera crisi epilettiche che si manifestano generalmente con contrazioni ripetute o spasmi a carico dei muscoli.

Si tratta di un’attività muscolare inconscia, segno di un’attività cerebrale anomala, durante la quale le cellule nervose del cervello trasmettono messaggi incontrollati al corpo.

Questa è una condizione che bisogna conoscere per poterla individuare e farla diagnosticare dal veterinario quanto prima.

Vediamo, quindi quali sono le cause, i sintomi e il trattamento dell’epilessia nel criceto.

Cause dell’epilessia nel criceto

Una delle principali cause di epilessia è la predisposizione genetica nel criceto.

Criceto tra le mani
Criceto. (Foto AdobeStock-Amoreaquattrozampe.it)

Altre cause che possono portare a questa condizione sono:

  • cambiamento improvviso dell’ambiente di vita (p. es., trasferimento in una nuova casa o luogo, cambio di gabbia);
  • manipolazione impropria;
  • stress nel criceto;
  • diabete;
  • lesioni cerebrali;
  • difetti del cervello;
  • avvelenamento;
  • ictus o infezioni dell’orecchio interno.

Le crisi epilettiche possono verificarsi anche in assenza di qualsiasi malattia del sistema nervoso.

Sintomi

Individuare i segnali di crisi epilettiche nel criceto è piuttosto complicato, in quanto l’epilessia nel criceto non è così evidente come nelle persone o nei cani.

Tuttavia, quando ci si rende conto della problematica deve essere presa in cura come un’emergenza medica, in particolare se si verificano nei criceti nani russi o Campbell, i quali sono predisposti al diabete.

I segnali più evidenti sono:

  • irrigidimento dei muscoli;
  • spasmi di tutto il corpo;
  • inclinazione della testa;
  • cammina in piccoli cerchi;
  • collassa o cade sulla schiena.

Questi appena elencati sono i principali sintomi che purtroppo spesso vengono confusi e ciò non permette una diagnosi precoce.

Di solito, le convulsioni durano 30-60 secondi e terminano spontaneamente, le crisi epilettiche invece che durano per parecchi minuti, portano a danni cerebrali e alla morte dell’animale.

Potrebbe interessarti anche:Soffocamento nel criceto: le cause, i sintomi e il trattamento

Diagnosi

Per poter fornire una diagnosi, il veterinario dovrà essere messo al corrente della storia completa della salute del criceto, prima del verificarsi dei sintomi, precedentemente specificati.

Tuttavia, l’unico modo per poterne venire a capo, è attraverso la diagnosi differenziale.

Si tratta di uno studio approfondito dei sintomi esteriori visibili, con l’esclusione di cause più comuni.

Il tutto andrà avanti fino a quando la condizione non viene individuata e trattata nel modo più appropriato.

SEGUICI ANCHE SU: FACEBOOK | TIKTOK | INSTAGRAM | YOUTUBE | TWITTER 

Trattamento dell’epilessia nel criceto

Per il trattamento delle crisi, generalmente verrà somministrato un leggero miorilassante, ma solo per i casi gravi con crisi frequenti e intense.

Se i farmaci vengono utilizzati correttamente, l’animale epilettico può condurre una vita assolutamente normale.

In altri casi, quelli lievi, si aspetterà la crescita dell’animale e con essa la diminuzione delle crisi.

Prevenire l’epilessia nel criceto è possibile? Prevenire non è il termine giusto ma è possibile fare qualcosa per sperare che ciò non si verifichi, in altre parole ridurre il rischio.

Basterà creare un ambiente tranquillo e lontano da stress, dalle aree della casa molto movimentate, da altri animali domestici.

Evitate anche di spostare spesso la gabbia o di apportare modifiche inutili alla gabbia del criceto.

Inoltre, fornite giochi per rilassare il criceto e maneggiatelo con cura.

In alcuni casi, in particolare quando è piccolo cercate di tenerlo lontano dai bambini che potrebbero ferirlo e spaventarlo.

Impostazioni privacy