Maltrattamenti animali, le orribili condizioni di delfini, elefanti ed altri a Bali – FOTO

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By Antonio Papa

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Maltrattamenti animali
Maltrattamenti animali, condizioni da incubo per loro a Bali ed in altre rinomate località turistiche asiatiche

In tema di maltrattamenti animali, il World Animal Protection denuncia le condizioni da incubo in cui sono tenuti oranghi, delfini, elefanti ed altre specie in cattività. Tutto ciò per compiacere i turisti.

Un nuovo rapporto del ‘World Animal Protection’ afferma che tutti i luoghi di intrattenimento turistico a Bali con elefanti, tigri, delfini o zibetti in cattività non riescono a soddisfare nemmeno i bisogni primari di tutti questi animali selvatici. Il rapporto sui parchi di divertimento della fauna selvatica descrive i risultati di un’indagine condotta su 26 luoghi di turismo della fauna selvatica a Bali, Lombok e Gili Trawangan. Si tratta di rinomate località dell’Indonesia che ospitano 1.500 animali selvatici, tra i quali elefanti, delfini e oranghi.

Bali in particolare è una destinazione turistica sempre più popolare per i turisti dal Regno Unito e dall’Europa, con un aumento del 14% nel 2017 in particolare dall’Isola. I cittadini del Regno Unito sono i quinti turisti più prolifici del paese, con oltre 243.000 visitatori annui. Passeggiate con elefanti, nuotate con i delfini, selfie con gli oranghi e spettacoli circensi rappresentano delle attività turistiche sempre più popolari fra i turisti.

Ma i risultati hanno rivelato che tutti i delfini nelle tre aree prese in considerazione erano tenuti in condizioni severamente inadeguate. Ad esempio, alcuni di essi erano tenuti in una piscina di soli 10 metri per 20 metri. Con appena 3 di profondità. Al suo interno c’erano quattro delfini tursiopi. Altrove invece sempre questi animali avevano denti limati o rimossi. Per essere sicuri che non ferissero i nuotatori. Ed altre specie non se la passano meglio. Ad esempio per le passeggiate a dorso di elefanti, i pachidermi vengono sottoposti ad un allenamento crudele ed intensivo. Ed i metodi dolorosi vengono impiegati di continuo per velocizzare l’apprendimento da parte degli animali e stabilire un dominio su di essi. Quasi il 15% degli elefanti mostrava comportamenti ripetitivi anormali – tra i quali ondeggiamento e rimescolamento del piede – che indicano angoscia e sofferenza.

Maltrattamenti animali, tanti i casi

E per quanto riguarda gli oranghi, questi vengono costretti per tutto il giorno a sottoporsi ad estenuanti sessioni di selfie e foto ricordo con i turisti. I loro movimenti e la loro libertà vengono del tutto soffocate. Steve McIvor, CEO di World Animal Protection, parla di questo incubo. “È una tragedia che Bali, una destinazione così bella per i turisti, costringa i suoi animali selvatici in cattività a sopportare condizioni così grottesche e orribili.

Dietro le quinte, gli animali selvatici vengono presi dalle loro madri già appena nati ed allevati in cattività. Per essere tenuti in condizioni sadiche, anguste e costretti a interagire continuamente con il turista per ore e ore”. Bali è un paradiso idilliaco e la sua economia si basa sui milioni di turisti che vi si recano ogni anno. “Purtroppo, fino a quando Bali non migliorerà il benessere degli animali in questi luoghi terribili, World Animal Protection invita le persone a non andarci”. Questi comportamenti di crudeltà però avvengono in tutto il mondo e per i motivi più disparati.

A.P.

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