Non tutti i pesci sanno nuotare: scopri le sorprendenti eccezioni con le loro stranezze e le loro abilità che non ti aspetti.
Quando pensiamo ai pesci, li immaginiamo eleganti mentre nuotano tra le correnti, ma non tutti seguono questa regola.
Esistono pesci con abilità sorprendenti e strategie uniche per sopravvivere. Alcuni si muovono in modo insolito, ma non tutti i pesci sanno nuotare. Scopri quali le sorprendenti eccezioni dell’universo marino.
Non tutti i pesci sanno nuotare, è un’affermazione strana, ma vera.
Alcune specie, infatti nuotano in modo piuttosto goffo, tanto da sembrare inadatte a vivere nell’acqua.
Ma la natura, si sa, trova sempre una strada. Molti di questi pesci, infatti si sono adattati sviluppando strategie alternative per spostarsi, come utilizzare le pinne per “camminare” sul fondale.
Vivendo a stretto contatto con il fondo marino, dove la necessità di nuotare è ridotta, si muovono lentamente, strisciando o spingendosi a piccoli scatti.
Un modo diverso, ma perfettamente funzionale per abitare gli abissi. Di seguito, potrai scoprire quali le sorprendenti eccezioni dell’universo marino.
I pesci con le mani, sono specie rare dell’oceano australiano, note per le loro pinne pettorali simili a mani con cui camminano sul fondale marino.
Hanno un corpo tozzo e pinne dorsali poco sviluppate, quindi nuotano male, si muovono soprattutto lentamente sul substrato.
Preferiscono restare fermi o spostarsi poco, adattandosi a vivere vicino al fondo e questa lentezza li rende molto vulnerabili ai cambiamenti ambientali.
Il pesce diavolo spinoso è un esperto nel mimetismo, perfettamente nascosto tra le rocce e la sabbia dei fondali dell’Indo-Pacifico, grazie al suo aspetto rugoso e ai colori terrosi.
Usa le sue pinne pettorali simili alle dita per “camminare” lentamente sul fondo, nuotando solo quando necessario. Spesso rimane immobile per ore in attesa di una preda.
Le sue spine velenose sul dorso lo proteggono dai predatori rendendolo una creatura tanto affascinante quanto temibile.
I pesci pipistrello hanno un corpo piatto e triangolare, simile alla forma di un pipistrello visto dall’alto.
Vivono sui fondali tropicali e subtropicali, dove si spostano trascinandosi sul fondo grazie alle pinne modificate.
Non nuotano come gli altri pesci, ma si muovono lentamente con un’andatura goffa, ma efficace. Sul muso hanno una piccola protuberanza che usano come esca per catturare le prede.
Il loro stile di vita è tranquillo e riservato, perfettamente adattato alla vita sul fondale marino lontano dalla colonna d’acqua aperta.
I cavallucci marini, hanno un aspetto quasi fiabesco, ma nascondono adattamenti davvero sorprendenti.
Nuotano in verticale grazie a una piccola pinna dorsale che vibra rapidamente, ma la loro struttura rigida li rende nuotatori poco agili.
Più che nuotare attivamente, spesso si lasciano trasportare dall’acqua contando sul loro mimetismo per sfuggire ai predatori.
Per non essere trascinati via dalle correnti si aggrappano con la coda a piante o coralli.
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Pesci rana
I pesci rana, sono autentici esperti nel mimetizzarsi con l’ambiente circostante, il loro corpo tozzo è ricoperto da protuberanze simili ad alghe che li rende quasi invisibili sui fondali.
Non sono bravi nuotatori e preferiscono muoversi “camminando”, usando le pinne pettorali come vere e proprie zampe.
In situazioni particolari, possono persino saltare sul fondale grazie a rapidi getti d’acqua. La loro caratteristica più affascinante, però è l’esca carnosa che spunta dalla testa che agitano per attirare le prede che catturano con un fulmine a scatto.
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