Un esemplare di rinoceronte, mutilato dai bracconieri, è stato salvato da un team di veterinari sudafricani che hanno applicato sulla parte del muso ferita un bendaggio con pelle di elefante.
Il chirurgo ha spiegato che il suo team è alla ricerca di un tipo di materiale adattabile all’animale, che sia al contempo forte, leggero e flessibile.
Questa femmina di rinoceronte di 12 anni è stata trovata inizio agosto con il muso mutilato: i bracconieri erano riusciti a rimuovere solo uno dei due corni, fuggendo prima a causa della reazione dell’animale. Durante il crudele attacco è stato mutilato anche il cucciolo di 5 anni, al quale i bracconieri hanno asportato entrambi i corni. Il cucciolo non ce l’ha fatta ed è morto per le ferite riportate.
La femmina è arrivata al Parco naturale di Pongola, nella provincia di KwaZulu-Natal in Sud Africa dove, lo scorso 5 agosto, è stata sottoposta all’intervento. Il gruppo “Saving the Survivors” ha tenuto a rassicurare sul fatto che la pelle impiegata apparteneva ad un elefante deceduto per cause naturali.
La pelle di elefante è stata applicata al rinoceronte con dei punti di sutura in acciaio e i ricercatori auspicano che possa reggere almeno per 4/5 settimane prima di cambiarla, in attesa che si ricostruisca la pelle del rinoceronte.
Secondo i dati ufficiali, nel 2014 sono stati uccisi 1215 rinoceronti in Sud Africa. Il valore del corno del rinoceronte usato per la medicina tradizionale asiatica è di 60mila dollari nel mercato nero.
Salvataggio del rinoceronte
