In realtà non ve ne sono, o meglio potrebbero esserci dei lati negativi nell’avere in casa un Barbet solo quando è un padrone incapace e violento ad addestrarlo. Si tratta infatti di un esemplare molto dolce e giocherellone, ma se finisce nelle mani ‘sbagliate’ può anche diventare aggressivo e violento.
Non a caso non si consiglia a padroni poco esperti o che hanno poco tempo (e voglia) di allevarlo: è preferibile essere presenti sia nella fase di addestramento sia in quella iniziale di approccio alla famiglia. Insomma se non abbiamo abbastanza tempo e pensiamo di lasciarlo da solo in casa tutto il giorno a badare a sé stesso, non è il cane che fa per noi.
Premesso che con lui, come con tutti gli animali domestici, bisogna usare dolcezza e delicatezza non solo quando li si addestra ma ogni volta che ci rivolgiamo a lui, il padrone ideale del Barbet dovrà essere un tipo dinamico e giocherellone.
L’animale avrà bisogno di attenzioni e cure, e non disdegnerà gli istanti di intimità da trascorrere col suo umano preferito: pensiamo ad esempio ai momenti dedicati alla cura del pelo del Barbet da trascorrere insieme.
Francesca Ciardiello
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