Non basta avere le mani pulite ma bisogna conoscere le regole di igiene per preparare il cibo al cane: tutte quelle necessarie per la sua salute.
Molto spesso non pensiamo che quando si somministra del cibo al nostro Fido vi sono precise regole da osservare per evitare che possa ammalarsi per una nostra trascuratezza. Ecco dunque quali sono le regole di igiene per preparare il cibo al cane e perché sono importanti per la sua salute; in più una serie di consigli per la conservazione di accessori utili a cucinare i suoi pasti.
Quanto e quando conta l’igiene quando si tratta di cibo
A volte si pensa erroneamente che bisogna stare attenti a osservare le basilari regole di igiene solo quando si maneggiano alimenti e accessori in cucina per il nostro cane, quindi quando si tratta di cibo casalingo o crudo (secondo la cosiddetta Dieta Barf). Ma non è così: infatti anche quando si prendono le crocchette dalla confezione o il cibo industriale in generale, è opportuno avere le mani pulite e non solo.
Le regole di igiene nella somministrazione e preparazione del cibo per i nostri animali domestici sono stati redatti dalla FDA (la Food and Drug Administration), ovvero l’ente governativo statunitense impegnato nella regolamentazione dei prodotti alimentari e farmaceutici ma anche dal Ministero italiano, sebbene non vi siano particolari indicazioni specifiche quando si tratta di animali.
Non si tratta solo di igiene delle mani e degli accessori, ma anche di regole per la conservazione stessa del cibo: è molto alto il rischio infatti di contaminazioni e di infezioni che si possono trasmettere al nostro cane a causa di batteri antibiotico-resistenti.
Regole di igiene per preparare il cibo al cane: quali sono
Il discorso circa la preparazione e la somministrazione del cibo a Fido è molto ampio e comprende: la modalità di conservazione degli alimenti e del cibo stesso, la pulizia degli accessori che utilizziamo e la nostra igiene personale. E’ importante dunque analizzare i tre aspetti separatamente anche per capire l’importanza che ciascuno di essi ha per la salute del nostro amico a quattro zampe.
Qualità e stato di conservazione del cibo
Sia che si tratti di fresco o industriale, il cibo dovrà essere non marcio, non presentare muffa e, se confezionato, presentarsi in un contenitore perfettamente integro (senza tagli, lacerazioni o ammaccature che potrebbero aver danneggiato l’interno).
Meglio evitare di trasferire il cibo da una scatola di latta ad altro contenitore, poiché non sapremo mai se quello ‘ospitante’ sarà stato ripulito dai grassi del cibo precedentemente conservato. Attenzione alla data di scadenza ma anche alla conservazione del cibo in frigorifero; utilizzare sempre contenitori ben chiusi e sigillati per evitare pericolose contaminazioni.
Pulizia degli accessori
E’ importante sapere ogni quanto bisogna lavare la ciotola del cane per evitare rischi per la sua salute, ma anche utensili e altri accessori: bisognerà utilizzare non solo l’acqua calda ma anche il sapone, eliminando a fondo le incrostazioni di cibo che potrebbero annidarsi al suo interno.
E’ fondamentale anche la pulizia di cucchiai e taglieri, utilizzando sempre acqua calda almeno una volta al giorno: dovrà diventare una nostra abitudine, esattamente come facciamo per i nostri piatti dopo l’utilizzo. Meglio evitare di usare la ciotola come spatola raccogli-cibo ma destinarne una apposita magari da lasciare all’interno della confezione.
La nostra igiene personale
Infine e non per questo meno importante è la pulizia delle nostre mani, da lavare con acqua calda e sapone, ma anche l’igiene della superficie dove tagliamo e poggiamo i cibi, che deve essere diversa da quella che utilizziamo per noi (non dimentichiamo infatti che ci sono alimenti che possono mandare Fido all’ospedale ma che noi consumiamo regolarmente).
Un ultimo consiglio utile è quello di utilizzare delle tovaglie in plastica per poggiarci su il cibo che maneggiamo e tagliamo per il cane, in modo da poterle facilmente disinfettare e tenerle pulite per il successivo utilizzo.
Regole di igiene per preparare il cibo al cane: perché è importante conoscerle (e rispettarle)
Uno dei rischi maggiori nella preparazione dei pasti al nostro Fido è relativa ai grassi che possono ossidarsi all’interno del contenitore dove è conservato il cibo: questi potrebbero ossidarsi per un processo catalitico e colpire il nostro animale.
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Il pericolo si potrebbe manifestare con episodi di diarrea e vomito; nel peggiore dei casi però il cane potrebbe andare incontro a micotossicosi, causata dall’umidità nella conservazione del cibo e che potrebbe anche provocargli gravi danni fisici a lungo termine. Ma a fare paura è l’antibiotico resistenza di alcuni batteri, responsabili di importanti infezioni che causano un numero altissimo di vittime (circa 10mila) ogni anno.